Si rafforza la candidatura di Massimo Tononi alla presidenza di Telecom Italia. Telco sta cercando un presidente indipendente e di garanzia per Telecom che possa essere gradito anche alle minoranze e il nome del presidente di Borsa Italiana ed ex sottosegretario all’Economia sotto il secondo governo Prodi, sembra quello più adatto. La disponibilità di Tononi sarebbe subordinata al gradimento di Marco Fossati, socio con il 5% del capitale.
Il nome di Tononi farebbe parte di una piccola rosa su cui Telco starebbe ultimando le sue riflessioni. Le liste per l’assemblea del 16 aprile, chiamata a rinnovare il Cda, dovranno essere presentate entro venerdì 22 marzo ma i giochi dovrebbero definirsi già all’inizio della prossima settimana quando i comitati nomine degli azionisti della holding e, a cascata, il cda di Telco dovranno riunirsi per approvare la lista. Telco punta a proporre un candidato con requisiti di professionalità e indipendenza che gli consentano di ottenere un consenso ampio in assemblea. Dietro le quinte le diplomazie di Telco sono al lavoro per verificare la non ostilità di Findim alla sua proposta.
In vista dell’Assemblea del 16 aprile si cominciano a delineare le varie posizioni. Telefonica punta sull’Ad Marco Patuano per riconfermarne l’incarico, ma dovrà vedersela con gli altri azionisti a partire dall’agguerrita Findim che sta lavorando serratamente ad una propria lista di candidati (che sarà presentata con tutta probabilità prima del 22 marzo, deadline per depositare le liste per la nomina del nuovo cda). La finanziaria capitanata da Marco Fossati non ha ancora le idee chiare sul futuro amministratore delegato, ma di certo non punta su Patuano: Fossati non ha mai fatto mistero sulla necessità di un cambio della guardia facendo leva, oltre che sulla “indipendenza” delle nomine anche sui risultati aziendali, ritenuti non abbastanza soddisfacenti, e sulla necessità di un piano industriale votato alla crescita di Telecom. Per la presidenza Fossati punta tutto su Vito Gamberale, già indicato fra i papabili prima dell’Assemblea di dicembre .