LA MOSSA DEGLI SPAGNOLI

Telefonica punta su Gvt: bye bye Telecom

Offerti a Vivendi 6,7 miliardi per accaparrarsi la controllata brasiliana: nel “pacchetto” prevista l’opzione per la società francese di acquisire l’8% del capitale di Telecom Italia. Una mossa quella degli spagnoli che, secondo gli analisti, prelude alla definitiva uscita di scena da Telco. Per l’azienda italiana un brutto colpo, ma non è detta l’ultima parola. Il dossier sud-America sul tavolo del cda di oggi

Pubblicato il 05 Ago 2014

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Telefonica più vicina a lasciare l’Italia. Potrebbe essere Vivendi il nuovo azionista stabile di Telecom Italia. Il nuovo scenario si apre con la mossa del gruppo spagnolo delle Tlc che ieri ha presentato un’offerta a Vivendi, la società francese attiva nel campo dei media e delle comunicazioni e guidata da Vincent Bollorè. L’offerta, vincolante, riguarda l’acquisto da parte di Telefonica e Telefonica Brasil della controllata di Vivendi Gvt in Brasile per un valore totale di 20,1 miliardi di reais (circa 6,7 miliardi di euro).

Secondo quanto reso noto dalla stessa Vivendi “l’offerta sarebbe pagabile in parte in contanti per circa il 60% della quantità, e parte (il 40%) in azioni di Vivo (12% della futura entità combinata). Se questa offerta sarà accettata, Vivendi avrebbe anche la possibilita’ di acquisire l’8,1% di Telecom Italia”. Il passaggio del pacchetto di azioni Telecom verrebbe effettuato dopo il closing dell’operazione per Gvt.

Vivendi sottolinea però che “nessuna delle sue controllate è in vendita. La strategia è quella di creare un gruppo industriale focalizzato sulla crescita organica delle sue attività e per sostenerli nel loro sviluppo. Tuttavia, il Consiglio di Sorveglianza di Vivendi valuterà l’offerta di Telefonica nella sua prossima riunione, nel migliore interesse dei suoi azionisti e dei dipendenti GVT, e scegliere l’azione da intraprendere di conseguenza”. La prima riunione del cda di Vivendi è prevista il 28 agosto per l’esame dei conti del primo semestre e l’offerta è valida fino al 3 settembre.

La notizia è stata una doccia fredda per Telecom Italia che non a caso ha perso colpi in Borsa sin dall’annuncio. Secondo analisti di Banca Akros le implicazioni per l’azienda capitanata da Marco Patuano sono “negative da un punto di vista industriale, visto che il posizionamento competitivo di Tim Brasil sarà piú debole in un’area delle comunicazioni integrata”. “In Brasile consideriamo un piú ridotto range di opzioni strategiche disponibili per Tim, ma allo stesso tempo quest’operazione aumenta le chance che Telecom alla fine venderà questo asset? Vivendi vorrà investire in Telecom?”.

L’offerta di Telefonica obbliga comunque Vivendi a una decisione su Gvt, procedere alla dismissione dell’asset brasiliano e magari diventare un socio stabile nel capitale Telecom oppure valorizzare Gvt attraverso una fusione con un altro operatore mobile.

Intanto su Twitter il presidente di Cassa depositi e prestiti Franco Bassanini ha giudicato “ostile” la mossa di Telefonica: “L’offerta presentata da Telefonica a Vivendi per rilevare la controllata brasiliana Gvt è atto ostile verso Telecom Italia da parte del suo maggior azionista, per bloccare il merger Gvt-Tim Brasil”. Il presidente sempre su Twitter ha chiesto se ciò non sollevi un “un problema nazionale”.

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