L'OPERAZIONE

Telefonica/E-Plus a caccia del sì di America Movil

Il maggior azionista di Kpn non avrebbe votato a favore della vendita. Ma gli analisti vedono un ostacolo più concreto: l’antitrust

Pubblicato il 24 Lug 2013

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Kpn deve ancora ottenere l’appoggio del suo maggiore azionista, America Movil, per la vendita delle operazioni tedesche al colosso spagnolo Telefonica. L’accordo annunciato nei giorni scorsi, con cui Kpn cede E-Plus a Telefonica per 8,1 miliardi di euro in contanti e azioni, è stato approvato dal cda, composto da otto consiglieri, ma due di questi, nominati da America Movil (che controlla quasi un terzo di Kpn) non hanno votato sì, come indicano fonti confidenziali sentite dal Financial Times.

Non è chiaro se i due consiglieri vicini al gruppo del miliardario messicano Carlos Slim si siano astenuti o abbiano votato contro; erano comunque presenti alla riunione del board al momento del voto. Kpn non ha ufficialmente rivelato nemmeno come abbiano votato gli altri sei consiglieri, ma secondo fonti vicine alla telco olandese è l’assenza di un comunicato stampa che parli del supporto di Slim alla cessione della divisione tedesca a dimostrare che il magnate messicano è contrario al deal o ha quanto meno delle riserve.

Telefonica diventerebbe il secondo maggiore operatore mobile in Europa con l’acquisto di E-Plus. Inoltre l’acquisizione darebbe vita al più grande operatore mobile in Germania per numero di abbonati, con uno share di mercato del 38%, superiore a quelli di Vodafone e T-Mobile, e ridurrebbe il numero di network mobili in Germania da quattro a tre. Secondo gli analisti non è dunque America Movil il vero ostacolo all’operazione ma una possibile opposizione dell’autorità antitrust europea. Potrebbero rendersi necessarie diverse concessioni al regolatore, soprattutto per garantire la sopravvivenza dei rivali più piccoli in Germania.

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