Ti Media-L’Espresso, via al “matrimonio” dei mux

Firmato l’accordo che dà vita al primo operatore indipendente di settore: 5 impianti e un giro d’affari di circa 100 milioni. Il closing previsto entro giugno

Pubblicato il 09 Apr 2014

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Telecom Italia Media e L’Espresso hanno firmato gli accordi per l’integrazione delle rispettive attività di operatore di rete la tv digitale terrestre, Timb e Rete A.

L’integrazione fra Timb e Rete A, spiega una nota, “titolari rispettivamente di tre e due multiplex digitali, darà luogo al principale operatore di rete indipendente in italia, dotato di cinque multiplex digitali con un’infrastruttura a copertura nazionale, di elevata capillarità e basata su tecnologie di ultima generazione”.

“Il gruppo risultante dall’operazione sarà il fornitore di riferimento dei principali editori televisivi non integrati nazionali ed esteri operanti sul mercato italiano”, aggiunge la nota. L’operazione consentirà inoltre di conseguire rilevanti sinergie industriali. Il nuovo gruppo potrà contare su un giro d’affari annuale di circa 100 milioni di euro, un risultato economico positivo ed una robusta generazione di cassa. “L’integrazione verrà realizzata mediante conferimento da parte del gruppo Espresso del 100% delle azioni di Rete A in Timb”, sottolinea la nota.

Ad esito del conferimento, Ti Media ed il gruppo Espresso deterranno rispettivamente il 70% e il 30% delle azioni di Timb a cui farà capo l’intero capitale di Rete A; la partecipazione in All Music rimarrà di proprietà del gruppo Espresso.

Rispetto alla nuova Timb, Ti Media avrà il diritto di nominare la maggioranza dei consiglieri ivi incluso l’amministratore delegato mentre il Espresso indicherà il presidente. L’accordo sottoscritto prevede inoltre che, una volta compiuta l’integrazione, venga avviato un processo di valorizzazione con la ricerca di investitori interessati alla combined entity. In considerazione dell’incertezza sull’evoluzione della normativa riguardante l’uso delle frequenze, Ti Media si è inoltre riservata un’opzione di acquisto del diritto d’uso (esclusa quindi l’infrastruttura e i clienti) di una delle cinque frequenze che faranno capo alla combined entity. Si prevede che l’operazione, subordinata all’ottenimento dell’autorizzazione Agcom, venga perfezionata entro il giugno prossimo.

La trattativa era iniziata a ottobre con una nota congiunta dei due gruppi che annunciavano la firma di un memorandum of understanding.

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