Dopo il caso Merlyn scoppia quello Bluebell. I fondi che hanno presentato proprie liste per il rinnovo del board di Tim hanno alzato più di un polverone e si mostrano convinti di fare proseliti e di poterla spuntare in sede di Assemblea. Appena qualche giorno fa Tim è passata alle vie legali a seguito delle dichiarazioni del fondo Merlyn capitanato da Alessandro Barnaba e del candidato presidente Umberto Paolucci secondo cui il piano industriale presentato dal ceo Pietro Labriola “on è chiaro e non è sostenibile dal punto di vista finanziario”. Affermazioni rimandate al mittente.
VERSO L’ASSEMBLEA
Tim, Bluebell denuncia patti occulti. La telco: “Affermazioni gravi e infondate”
Il fondo presenta un esposto alla Consob e chiede l’annullamento della lista presentata dal cda uscente e il congelamento dei diritti di voto di Cdp. Come nel caso di Merlyn l’azienda guidata da Labriola passa alle vie legali. Intanto aumentano i favorevoli alla conferma del ceo, si schiera anche Norges Bank
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