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Tim nel Nasdaq Sustainable Bond Network. Obiettivo: espandere la platea degli investitori “green”

Il logo dell’azienda proiettato sulla Nasdaq Tower di Times Square a Manhattan. La telco punta a intercettare soggetti sensibili alle tematiche Esg. Sul fronte competenze tecnologiche via al progetto UniversiTim per gli anni accademici 2020-2023

Pubblicato il 02 Mar 2021

TIM_TowerPhoto

Tim punta a espandere la platea di potenziali investitori internazionali. Ed entra nel Nasdaq Sustainable Bond Network, la piattaforma sulla finanza sostenibile gestita da Nasdaq che riunisce investitori, emittenti, banche di investimento e organizzazioni specialistiche.

Per celebrare l’iniziativa, il logo di Tim è stato proiettato sulla Nasdaq Tower di Times Square nel cuore di Manhattan, luogo simbolo della città di New York.

Focus sugli investimenti sostenibili

Aderendo al Nasdaq Sustainable Bond Network, Tim rafforzerà ulteriormente in particolare il bacino di investitori più sensibili alle tematiche dell’Environmental, social and corporate governance. Il network fornisce infatti informazioni finanziarie e dati sugli obiettivi di sviluppo sostenibile delle società quotate e rappresenta un punto di riferimento strategico per la selezione ed il monitoraggio degli investimenti sostenibili.

Con la partecipazione al network del Nasdaq, Tim, fa sapere l’azienda in una nota – “conferma il suo impegno per un futuro più sostenibile e segna un altro passo importante nel percorso avviato dall’azienda dopo la recente pubblicazione del Sustainability Financing Framework e l’emissione, lo scorso gennaio, del primo Sustainability Bond da 1 miliardo di euro”.

Via all’inaugurazione di UniversiTim 2020-2023

Non basta: l’operatore inaugura UniversiTim, alleanza con le principali università italiane volta a promuovere la ricerca e l’attrazione dei giovani talenti sulle tecnologie del futuro. Il progetto prevede il sostegno finanziario alle Borse di studio per dottorati di ricerca per gli anni accademici 2020-2023 sui temi chiave per la digitalizzazione: 5G, IoT, Big data, Intelligenza artificiale e cybersecurity.

All’inaugurazione dell’iniziativa – in diretta  streaming – hanno partecipato Salvatore Rossi e Luigi Gubitosi, rispettivamente Presidente e Ado, che hanno incontrato virtualmente i primi 18 dottorandi vincitori dei bandi di ricerca del progetto. Per il Gruppo sono intervenuti  anche Luciano Sale, Direttore Human Resources, Organization &  Real Estate e Carlo Nardello, Chief Strategy, Business Development & Transformation Officer.

Scouting di nuovi talenti e innovazione

Avviata lo scorso anno per potenziare il dialogo tra l’azienda e il mondo accademico, l’alleanza si pone come obiettivo promuovere la ricerca tecnologica avanzata e lo scouting di nuovi talenti nel campo dell’innovazione. Aderiscono al progetto l’Università di Trento, il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi di Milano, il Politecnico di Torino, l’Università di Bologna, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, l’Università Sapienza di Roma, l’Università Federico II di Napoli e l’Università di Catania.

I dottorati vedranno coinvolte anche alcune società del Gruppo, in particolare, Olivetti, la digital farm per le soluzioni di Internet of Things, e Telsy, che si occupa di ideare e sviluppare soluzioni dedicate alla sicurezza nelle telecomunicazioni.

Il progetto rafforza inoltre la relazione in essere con le principali università italiane che l’azienda sta portando avanti anche con il Progetto Academy, attraverso il quale sono stati attivati corsi specialistici e di alta formazione per il perfezionamento scientifico multidisciplinare.

Grazie a UniversiTim, i dottorati finanziati da Tim permetteranno ai giovani talenti di sviluppare esperienze di ricerca sulle nuove tecnologie con il supporto dell’azienda lungo l’intero percorso di studio e il  coinvolgimento diretto nella vita aziendale.

Il progetto rappresenta un ulteriore passo avanti di Tim nella formazione digitale. L’azienda, promotrice di Operazione Risorgimento Digitale, l’iniziativa al fianco di 40 partner per diffondere la cultura del digitale nel Paese, conferma il proprio impegno, si legge in una nota, nello “sviluppo dell’innovazione tecnologica in Italia”.

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