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Tim, pioggia di comitati. Parte l’esame del dossier Kkr

Prima riunione del team presieduto da Salvatore Rossi e costituto in seno all’azienda. Il 17 dicembre nuovo cda. All’esame anche l’operazione Dazn

Pubblicato il 03 Dic 2021

Tim, pioggia di comitati. Parte l’esame del dossier Kkr

Fitta mattinata di incontri in casa Tim: al lavoro il comitato creato ad hoc per l’esame del dossier Kkr costituito dal Presidente del Cda Salvatore Rossi e da quattro Amministratori Indipendenti: il Lead Independent Director Paola Sapienza e gli Amministratori Paolo Boccardelli, Marella Moretti e Ilaria Romagnoli. E si sono riuniti anche il comitato nomine e il comitato controllo e rischi – all’esame anche un altro dossier scottante, il dossier Dazn a seguito dei risultati insoddisfacenti per ora portati a casa sul fronte abbonamenti.

“Le attività e istruttorie del comitato saranno condotte secondo le migliori prassi al fine di consentire al Consiglio di valutare compiutamente la portata, il contenuto, le condizioni e le conseguenze della Manifestazione non vincolante, nonché maturare e assumere, in maniera adeguatamente informata, le determinazioni in relazione alla stessa per quanto di propria competenza”, si legge sulla nota emessa a seguito del cda del 26 novembre che ha sortito l’uscita di scena di Luigi Gubitosi e la contestuale nomina di Pietro Labriola nel ruolo di direttore generale e l’assegnazione al Presidente Rossi delle deleghe relative a Partnership & Alliances, Institutional Communications, Sustainability Projects & Sponsorship, Public Affairs, nonché la responsabilità di gestione degli assets e delle attività di Tim di rilevanza strategica per il sistema di difesa e di sicurezza nazionale. (QUI IL DOCUMENTO CON IL DETTAGLIO SULLE DELEGHE)

Il dossier Kkr è anche sul tavolo del Governo, ossia del comitato creato ad hoc che vede in campo i ministri Daniele Franco, Vittorio Colao e Giancarlo Giorgetti, il sottosegretario con delega ai servizi segreti Franco Gabrielli. Il tutto con il coordinamento della Presidenza del Consiglio. A proposito di Giorgetti e Colao, i due ministri ieri hanno incontrato i sindacati e secondo quanto risulta a CorCom ci sarebbero non poche divergenze in merito al dossier rete unica, con il ministro Colao non particolarmente favorevole (almeno sulla base dell’attuale progetto AccessCo) e Giorgetti che invece considera positivamente la convergenza fra Tim e Open Fiber.

Intanto Canada Pension Plan Investment Board ha ridotto la sua posizione in Tim scendendo al 2,526% dal 3,133% dichiarato dal fondo pensionistico all’inizio del 2019: la nuova posizione è datata 23 novembre ed emerge dall’aggiornamento alla Consob sulle partecipazioni rilevanti.

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