Una porzione di spettro per le comunicazioni legate alla sicurezza
nazionale: è quanto chiede in una proposta di legge uno dei membri
della Homeland security americana, il Repubblicano Peter King,
insieme alla presidente del sottocomitato Emerging Threats della
Homeland Security stessa, la Democratica Yvette Clarke. La porzione
di spettro dovrà essere il blocco D nella banda dei 700 megahertz,
sostengono King e Clarke, da assegnare direttamente agli enti di
pubblica sicurezza senza che sia messa all'asta, come vorrebbe
la Fcc.
La bozza di legge chiede anche di riservare altri 10 megahertz di
spettro per gli utilizzi di pubblica sicurezza; nel complesso,
verrebbe raddoppiata la banda larga a disposizione per le
comunicazioni di emergenza.
Nel Piano nazionale per la banda larga, la Fcc propone invece di
vendere al miglior offerente il blocco D dello spettro. Nella
visione della commissione, questo offerente potrà, ma non è
obbligato, accordarsi con le autorità della pubblica sicurezza per
consentire loro l’utilizzo delle frequenze.
Il Piano nazionale per la banda larga prevede la creazione di una
rete wireless broadband nazionale per le emergenze, usando 10
megahertz di spettro già sotto il controllo delle autorità
preposte alla pubblica sicurezza e adiacenti al blocco D dello
spettro, ma la Homeland security e altre associazioni non
condividono questa posizione. Secondo la National governors
association e altri gruppi statali e locali, infatti, la proposta
della Fcc di fornire “roaming e accesso prioritario alla pubblica
sicurezza su reti commerciali nei 700 megahertz dietro pagamento di
una tariffa" non garantisce alle autorità che devono
rispondere alle emergenze “reti di comunicazione robuste e
affidabili”. Ribadisce King: “Dobbiamo assicurarci che chi si
occupa di difendere la sicurezza degli americani abbia la banda
larga necessaria per svolgere il proprio compito e salvare vite
umane”.