TRIMESTRALE

Utili dimezzati per Telefonica

Profitti netti in contrazione del 54% a 748 milioni di euro. Pesa la flessione del business in Europa e la svalutazione della quota in Telco. Accelerazione dei ricavi in America Latina. Il presidente Caesar Alierta conferma il target per il 2012

Pubblicato il 11 Mag 2012

P.A.

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L’utile netto del primo trimestre di Telefonica è calato del 54% rispetto all’anno scorso a 748 milioni di euro, in scia alla debolezza dei mercati europei come la Spagna e l’Italia, malgrado un forte contributo da parte delle sue attività in America Latina. I ricavi in Europa sono diminuiti del 6,6%, a fronte di un incremento del fatturato in America Latina dell’8% che ha compensato l’emorragia nel Vecchio Continente.



Un sondaggio di 9 analisti condotto da Dow Jones Newswires aveva previsto un utile netto di 1,31 miliardi di euro. 

L’Oibda (Operating Income Before Depreciation And Amortization) – voce molto simile all’Ebitda – della società è stato leggermente più alto delle stime, e si è attestato con un calo dell’8,8% a 5,08 miliardi di euro rispetto all’anno scorso, con l’America Latina che per la prima volta ha contribuito a più del 50% di questa cifra. 

I ricavi del primo trimestre di Telefonica sono cresciuti dello 0,5% a 15,5 miliardi di euro.

Telefonica ha svalutato la partecipazione detenuta in Telecom Italia, tramite la holding Telco, per 337 milioni di euro. La svalutazione in Telco pesa sulla contrazione degli utili,oltre al taglio delle tariffe in Spagna. Telefonica si aspetta di ottenere 1,5 miliardi di euro dalla vendita di una serie di partecipazioni, fra cui la propria quota in Portugal Telecom. In via di cessione anche il 50% dell’agenzia di viaggi Rumbo, una serie di ripetitori non strategici e la divisione dei call center Atento.

In Europa il carrier ha registrato un incremento del 9% della penetrazione di smartphone, a fronte di un aumento del 9% nel primo trimestre del 2011.

Il presidente Caesar Alierta ha detto che i risultati di Telefonica "riflettono le priorità indicate per l’intero anno", ponendo l’accento soprattutto sull’accelerazione della crescita in America Latina, che ora rappresenta oltre il 50% dell’ebitda consolidato (pari a 5 miliardi). Alierta ha aggiunto: "gli utili del primo trimestre sono in linea con le nostre stime per queste confermiamo i target operativi e finanziari annunciati per il 2012".

A livello geografico, i conti di Telefonica sono trainati da Telefonica Latinoamerica, dove la base clienti è salita dell’11% a 205 milioni (+13% il mobile), i ricavi dell’8,3% a 7,519 miliardi e l’ebitda dello 0,8% a 2,549 miliardi. La società ha mantenuto la leadership in Brasile, con una quota del 29,8% (90,4 milioni di clienti, in rialzo del 16%), ricavi a 3,604 miliardi (+4,2%) e un ebitda a 1,246 miliardi (+0,5%). In Argentina (clienti +3% a 16,5 milioni) il fatturato è salito del 18,6% a 869 milioni e l’ebitda dell’8,2% a 271 milioni. A frenare la crescita del gruppo spagnolo è stata, come detto, l’Europa, che ha mostrato ricavi in calo del 6,6% a 7,554 miliardi e un ebitda a 2,513 miliardi (-14,7%).

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