LA VERTENZA

Vodafone: chiusa la partita esuberi, entro luglio 700 uscite volontarie

Giorgio Serao (Fistel): “Ora bisogna riqualificare i lavoratori rimasti”. Salvo Ugliarolo (Uilcom): “Puntiamo ad incentivare l’apprendistato”

Pubblicato il 11 Lug 2013

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Si è conclusa positivamente la partita sui 700 esuberi annunciati da Vodafone Italia a marzo scorso. Dopo l’accordo con i sindacati che prevedeva mobilità incentivata e solidarietà difensiva, entro luglio saranno completate 700 uscite volontarie, in linea col piano dell’azienda e in accordo con i sindacati. “L’intesa con Vodafone – commenta Giorgio Serao della segreteria nazionale Fistel Cisl – ha dimostrato la validità del sistema relazionale: è stato infatti possibile gestire situazioni complesse come eccedenze di personale senza conflitto”. Ora “c’è la necessita di riqualificare i lavoratori rimasti per coprire eventuali buchi nell’organico. Inoltre l’azienda, alla luce dei risultati raggiunti, può valutare nuove assunzioni”. Quanto ai contratti di solidarietà, aggiunge il sindacalista, “bisogna provare a evitarli, a meno che non ci siano eccedenze in alcuni settori in cui era gia’ previsto” il ricorso a questo ammortizzatore sociale.

Per Salvo Ugliarolo, segretario nazionale della Uilcom Uil, “la sfida che il sindacato ha recepito e condiviso ha avuto un’importante risposta da parte di Vodafone e dei lavoratori”. Il sindacalista aggiunge che “lunedì prossimo ci sarà un incontro nel corso del quale faremo il punto sulla riorganizzazione e capiremo se ci sono le condizioni di evitare l’utilizzo dei contratti di solidarietà e di effettuare anche delle assunzioni, partendo dall’apprendistato per colmare eventuali vuoti”. Vodafone Italia e i sindacati avevano firmato l’accordo a maggio scorso. I contratti di solidarietà (-30% dell’orario mensile o settimanale) erano previsti per 396 addetti delle aree affari istituzionali, finance, direzione affari generali e sicurezza. A marzo Vodafone aveva annunciato un piano di taglio dei costi che, compresi i 700 esuberi, prevedeva un risparmio di 80 milioni all’anno per 18-24 mesi. In tutta Italia il gruppo di telecomunicazioni conta 7.600 occupati.

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