Wind-3, fusione a rischio?

Il niet dell’Europa al merger fra Telenor e TeliaSonera potrebbe impattare sull’operazione. Linea dura della Vestager: “Sulla concorrenza non si discute”. Ma il commissario Ue invita a non giungere a conclusioni affrettate

Pubblicato il 11 Set 2015

Mila Fiordalisi

fusione-accordo-intesa-131121143251

Lo stop dell’Europa al matrimonio fra Telenor e TeliaSonera è il segnale che i grandi consolidamenti in Europa non sono possibili? E cosa accadrà con l’annunciata fusione fra Wind e 3 Italia? Riusciranno le due compagnie a ottenere il via libera dalle autorità italiane e soprattutto dalla Commissione europea?

Che Margrethe Vestager non intenda fare concessioni di sorta è ormai evidente: la concorrenza va mantenuta costi quel che costi, è la linea adottata dal commissario Ue. Una linea, sempre più “dura”, ribadita ieri in occasione dell’incontro a Roma con il presidente dell’Antitrust Giovanni Pitruzzella. Vestager e Pitruzzella hanno acceso i riflettori sulla “necessità di diffondere la cultura della concorrenza, leva decisiva per aumentare il benessere dei consumatori e per la crescita economica”. E in una precedente occasione il Commissario Ue ha avanzato perplessità in merito agli effetti derivanti dai merger: “Gli operatori storici sostengono che se non possono fare fusioni con i loro rivali nello stesso paese non saranno in grado di aumentare i loro investimenti ma ci sono ampie prove che un eccessivo consolidamento possa portare non solo a meno concorrenza e a bollette più care per i consumatori, ma che riduca anche gli incentivi a innovare sui mercati nazionali”.

Il commissario Ue però ci tiene a sottolineare che non bisogna giungere a conslusioni affrettate in merito ai prossimi giudizi attesi sulle fusioni nelle telecomunicazioni in Italia e Regno Unito, e quindi le liaison Wind-3 e Telefonica-O2.

Wind e 3 vanno avanti e credono molto nell’operazione: già identificati tutti i vertici, a partire dal numero uno Maximo Ibarra. E a Dina Ravera (coo di 3 Italia) – che avrà un ruolo di primo piano nella newco – è stato già affidato il compito di occuparsi del processo di integrazione di fusione fra le due aziende.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articolo 1 di 3