In un contesto in cui la domanda di connettività tra data center continua a crescere in modo esponenziale, Exa Infrastructure, uno dei principali operatori di infrastrutture digitali in Europa, ha annunciato di aver scelto Nokia per l’upgrade della propria rete ottica. L’obiettivo è chiaro: aumentare la capacità trasmissiva e l’efficienza energetica per rispondere alle esigenze di clienti sempre più orientati alla scalabilità, alla performance e alla sostenibilità.
Una rete da 1,2 Terabit per canale per collegare i data center del futuro
La soluzione adottata da Exa Infrastructure si basa sulla piattaforma 1830 GX di Nokia, integrata con la nuova tecnologia di trasmissione ottica coerente Ice7, capace di raggiungere una capacità di 1,2T per canale. Questa modernizzazione rappresenta un passo strategico per potenziare la rete terrestre dell’operatore, migliorando la connettività a bassa latenza e alta banda tra data center strategici in Europa e oltre.
Exa, con sede a Londra, gestisce una delle più estese infrastrutture in fibra ottica a livello globale: 155.000 km di rete distribuiti in 37 Paesi, sei cavi sottomarini transatlantici e la connessione a latenza più bassa tra Europa e Nord America. L’adozione della tecnologia Nokia rafforzerà ulteriormente questa rete, già centrale per servizi critici rivolti a governi, imprese e operatori hyperscale.
Cresce la domanda di banda: servono reti più veloci, scalabili e sostenibili
L’evoluzione del mercato è trainata dalla diffusione del cloud computing, dall’intelligenza artificiale e dall’incremento del traffico dati generato da dispositivi e applicazioni distribuiti in tempo reale. Secondo Idc, entro il 2025 il volume globale di dati generati raggiungerà i 175 zettabyte, con una parte sempre più consistente che transiterà tra i data center.

In questo scenario, le dorsali ottiche devono supportare capacità crescenti e garantire affidabilità, riducendo al contempo il costo per bit e i consumi energetici.
La soluzione Ice7 garantisce un salto generazionale rispetto alla precedente tecnologia ICE6, permettendo una transizione fluida e migliorando significativamente la connettività tra i nostri nodi strategici”, ha dichiarato Ciaran Delaney, Chief Operating Officer di Exa Infrastructure. “Questa scelta ci consente di mantenere un vantaggio competitivo e di offrire servizi sempre più robusti ai nostri clienti globali.
Efficienza energetica come leva di crescita
Il tema dell’efficienza energetica è diventato centrale per gli operatori infrastrutturali. I consumi dei data center sono in aumento e la rete di trasporto rappresenta una delle componenti critiche da ottimizzare.
Ridurre il consumo energetico per bit è fondamentale non solo per la sostenibilità, ma per garantire la possibilità stessa di espandere i data center, che altrimenti rischiano di essere frenati dai limiti di potenza elettrica disponibile”, ha commentato James Watt, Senior Vice President e General Manager di Nokia Optical Networks. “Le nostre soluzioni assicurano non solo la capacità di tenere il passo con la domanda, ma anche di anticiparla.
Una corsa all’ottimizzazione per le infrastrutture digitali europee
Con l’affermarsi del modello hyperscale e l’accelerazione verso infrastrutture cloud-native, la connettività tra data center si conferma un asset strategico per la competitività digitale dell’Europa. Investimenti in reti ottiche ad alta capacità, resilienti e a basso impatto energetico, come quello di Exa Infrastructure, sono un tassello fondamentale per garantire l’autonomia digitale del continente e sostenere l’economia dei dati.