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Edge cloud, l’intelligenza della fabbrica nasce al “bordo” della rete



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Dal controllo in tempo reale dei processi produttivi alla manutenzione predittiva, passando per l’integrazione con reti 5G e 6G: la tecnologia si afferma come l’infrastruttura chiave la smart manufacturing combinando potenza di calcolo distribuita, connettività avanzata e algoritmi di intelligenza artificiale. Un cambio di paradigma che promette reattività, efficienza e resilienza per l’industria europea. L’analisi di Paolo Brizzi, Digital Factory Program Lead | ICT manager, CIM4.0

Pubblicato il 12 mag 2025



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Parlando di trasformazione digitale dell’industria non si può non considerare, come valore aggiunto imprescindibile, l’integrazione tra le tecnologie di comunicazione di nuova generazione con soluzioni e applicazioni avanzate, capaci di rendere le fabbriche sempre più intelligenti, flessibili ed efficienti. Tra queste tecnologie che disegnano la fabbrica connessa, l’edge cloud introduce indiscutibilmente un nuovo scenario. Per comprenderlo immaginiamo che ogni volta che un dispositivo, come una macchina industriale, un robot o un AGV, raccoglie e gestisce dati, debba inviarli a un sistema di calcolo (tipicamente lontano) affinché vengano elaborati. Questo è quello che succede con il cloud “tradizionale”: i dati viaggiano fino a grandi centri di elaborazione che possono trovarsi anche in altre città o altri paesi. Questo processo funziona, e lo usiamo tutti i giorni con le nostre applicazioni per smartphone, ma a volte è troppo lento per situazioni in cui serve una risposta immediata. Nel corso degli anni infatti le aziende manifatturiere hanno spostato in cloud solo applicazioni a basso impatto, che richiedono minore controllo, sviluppando invece internamente sistemi di gestione ed elaborazione sufficientemente performanti da governare un sito produttivo: delle vere e proprie server farm, che richiedono però un impianto tecnico e gestionale piuttosto costoso (km di fibre ottiche, apparati di rete costosi, flotte di team di manutenzione, ecc.). L’edge cloud propone una alternativa a questo problema portando la potenza del cloud più vicina possibile (fisicamente vicina!) a dove i dati vengono generati, cioè “sul bordo” (edge) della rete. In questo modo le informazioni vengono elaborate quasi in tempo reale, senza bisogno di lunghi percorsi; tradotto in termini da TLC, la comunicazione si riduce in latenza e la larghezza di banda viene ottimizzata.


Reattività e sicurezza in tempo reale: il valore dell’edge cloud in produzione

Nell’industria, questo è particolarmente utile: se un robot in una fabbrica deve decidere subito come muoversi, o se un sensore scopre un problema e deve bloccare una macchina, l’applicazione che risiede in un edge cloud può intervenire subito, senza aspettare tempi di risposta poco prevedibili. È una tecnologia che rende le fabbriche più intelligenti, veloci e sicure, e che permette di remotare – in modalità cloud – anche applicazioni che di solito vivono nelle infrastrutture di stabilmente.


L’intelligenza artificiale come motore del cambiamento industriale

Un tassello fondamentale in questo ecosistema tecnologico è rappresentato dall’intelligenza artificiale, che non solo beneficia delle nuove infrastrutture di rete, ma ne è anche uno dei principali motori d’innovazione. Le reti di nuova generazione offrono la velocità, l’affidabilità e la bassa latenza necessarie per far funzionare algoritmi di intelligenza artificiale direttamente dove servono, anche in tempo reale. In questo contesto, l’edge cloud gioca un ruolo chiave. Immaginiamo, ad esempio, un sistema di visione artificiale installato su una linea di produzione: grazie all’IA e all’edge cloud, può rilevare difetti sui prodotti in tempo reale e comunicare istantaneamente al sistema di arrestare o correggere il processo. Nel mondo del 6G, questa simbiosi diventerà ancora più profonda, con reti capaci di integrare nativamente funzioni cognitive e di apprendimento distribuito, in cui la rete stessa sarà in grado di adattarsi e prendere decisioni intelligenti. L’unione di AI, connettività avanzata ed edge cloud apre così la strada a una nuova generazione di applicazioni industriali, capaci non solo di reagire, ma anche di prevedere e ottimizzare continuamente le operazioni produttive.


Industrial IoT ed edge cloud: la manutenzione intelligente è realtà

Le tecnologie Edge Cloud convergono anche con le tecnologie di Industrial IoT, legate all’acquisizione dinamica di dati. Ad esempio, una rete di sensori installati sui macchinari CNC raccolgono dati su vibrazioni, temperatura e consumi energetici, elaborati in tempo reale da server locali. Gli algoritmi di intelligenza artificiale analizzano i dati, generando interventi di manutenzione senza la necessità di ricorrere al cloud centrale, riducendo notevolmente i tempi di risposta e migliorando la resilienza. Il “cloud di prossimità” può essere utilizzato per implementare applicazioni mission critical come i MES (Manufacturing Execution System), che a tutti gli effetti sono il cuore della produzione, e che invece tipicamente ottimizzano il controllo della produzione in tempo reale. Grazie all’elaborazione in edge cloud, il MES riesce a coordinare cicli di produzione, qualità e logistica senza latenza, mantenendo la sincronizzazione tra i reparti anche in caso di disconnessione dal cloud principale, ma soprattutto sostando a livello Telco la responsabilità dell’hardware.


I benefici misurabili dell’edge cloud secondo Gartner

L’implementazione di soluzioni basate su edge cloud, Industrial IoT ed Intelligenza Artificiale sta portando a risultati concreti e misurabili, come confermano diverse analisi di Gartner. L’elaborazione locale dei dati permette di abbattere il tempo di rilevamento delle anomalie sotto i cinque minuti, migliorando la reattività degli impianti. La riduzione dei fermi macchina non pianificati, pari al 30%, si traduce in una maggiore continuità produttiva, mentre la latenza di analisi dati inferiore ai 200 millisecondi consente interventi quasi istantanei, (Gartner, Aprile 2024, Market Guide for Edge Distribution Platforms). Parallelamente, l’adozione di un MES in edge cloud permette di sincronizzare in tempo reale produzione, qualità e logistica, garantendo continuità anche in condizioni di rete instabile, traducendosi in risparmio del 25% sui costi operativi annuali (Gartner, Marzo 2025, Competitive Landscape: Industrial IoT Platforms for Smart Manufacturing).


Il progetto TIM Edge & Cloud Continuum: infrastrutture europee per l’industria del futuro

Un esempio concreto di come l’Edge cloud stia stimolando il settore industriale è rappresentato dal progetto “TIM Edge & Cloud Continuum” avviato da TIM nell’ambito degli “Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo” (IPCEI). Questo progetto mira a sviluppare e implementare un’infrastruttura di edge cloud di nuova generazione, offrendo prestazioni elevate in termini di latenza e larghezza di banda garantita. L’obiettivo è creare una piattaforma che supporti l’interoperabilità e l’integrazione delle offerte cloud in Europa, facilitando lo sviluppo di nuovi servizi digitali e promuovendo un ecosistema in crescita. Infrastrutture come questa favoriranno la crescita economica, dando vita a servizi nuovi, energeticamente efficienti, automatizzati e interconnessi, che fino ad oggi non sono stati realizzabili. Inoltre questo approccio consente di sviluppare modelli e processi aziendali innovativi basati sui dati, indispensabili per la trasformazione sostenibile dell’industria italiana ed europea.


Verso il Telco Cloud: l’evoluzione delle architetture di rete

Questo approccio si inserisce in un panorama più ampio in cui si parla anche di “Telco Cloud”: architetture cloud costruite e gestite da società di telecomunicazioni per supportare le proprie operazioni di rete e fornire nuovi servizi. Telco cloud prevede la virtualizzazione delle funzioni di rete e l’infrastruttura definita dal software per creare un ambiente cloud flessibile e scalabile. Il telco cloud è in genere distribuito su più data center, inclusi data center centralizzati, data center regionali e siti edge. In uno scenario in cui operatori di telecomunicazioni ed operatori di servizi cloud convergono, l’85% dei grandi fornitori prevede di completare l’implementazione del telco cloud entro i prossimi due anni, trasformando le attuali infrastrutture in una piattaforma native cloud e AI (Gartner, Febbraio 2025, Build an Outcome-Driven Roadmap for Telco Cloud Evolution)


Tecnologie emergenti, limiti attuali e vantaggi competitivi per le imprese

Per concludere è corretto sottolineare che queste soluzioni non sono la panacea di tutti i mali: talvolta può essere necessario creare infrastrutture di calcolo locali, altre volte può essere necessario effettuare delle analisi direttamente sul macchinario; altre volte ancora le soluzioni di nuova generazione non sono convenienti economicamente, magari perché gli investimenti effettuati in infrastruttura sono già stati realizzati (es.: reti ethernet fisse e wi-fi allo stato dell’arte), ed avrebbe poco senso azzerarli e ricominciare con un approccio nuovo.

Quello che è certo è che l’adozione di queste soluzioni tecnologiche offrirà alle imprese – industriali e non – una reale alternativa ed una serie di vantaggi competitivi significativi. La capacità di elaborare dati in tempo reale permetterà una maggiore reattività e adattabilità dei processi produttivi, migliorando l’efficienza operativa e riducendo i tempi di inattività. Inoltre, l’integrazione di edge cloud con reti 5G e 6G, ma anche con le tecnologie Wi-Fi 6 e, in prospettiva, Wi-Fi 7, rappresenta un passaggio strategico verso una connettività sempre più affidabile, veloce e capace di gestire un numero elevatissimo di dispositivi in tempo reale, favorendo così l’evoluzione di fabbriche intelligenti e altamente automatizzate, nonché abilitando nuove possibilità applicative.

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