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Private 5G, asset chiave per l’impresa digitale: Nokia, Zte ed Ericsson i leader



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Il primato di Nokia nel mercato del Private 5G confermato dall’ultimo report Omdia, con Zte ed Ericsson tra i principali competitor. Un’opportunità di monetizzazione chiave per le aziende e i provider telco

Pubblicato il 22 mag 2025



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Il mercato del Private 5G sta rapidamente emergendo come uno degli asset strategici più rilevanti per l’industria delle telecomunicazioni e per il tessuto imprenditoriale globale. Secondo l’ultimo report pubblicato da Omdia, Nokia si conferma leader incontrastato nella fornitura di soluzioni Private 5G, davanti a Zte ed Ericsson, che restano però concorrenti di peso. La rilevanza di questa tecnologia non si limita più al solo ambito consumer o pubblico, ma si estende profondamente all’ecosistema aziendale, segnando un cambio di paradigma nella gestione della connettività industriale.

Il Private 5G, ovvero reti mobili private basate sulla tecnologia 5G dedicate ad ambiti specifici come industrie manifatturiere, porti, logistica e grandi campus aziendali, rappresenta oggi un’opportunità chiave per la monetizzazione da parte degli operatori telco e per la trasformazione digitale delle imprese. Lo studio di Omdia evidenzia come i principali vendor – Nokia, Zte ed Ericsson – abbiano già messo a segno significativi contratti, con investimenti e progetti pilota in tutto il mondo, a dimostrazione del crescente interesse verso questo segmento di mercato.

Un’opportunità di mercato strategica per operatori e imprese

Il Private 5G non è più solo una promessa tecnologica, ma una realtà in espansione, destinata a rivoluzionare il modo in cui le aziende gestiscono connettività, sicurezza e automazione. Come sottolinea Thomas Mellin, analista di Omdia, “la capacità di offrire reti 5G private affidabili e scalabili rappresenta una leva cruciale per la competitività degli operatori e per l’efficienza operativa delle imprese”. Questa affermazione sottolinea la doppia valenza del Private 5G: da un lato un mercato in cui i provider possono trovare nuove fonti di ricavi; dall’altro, uno strumento indispensabile per la digitalizzazione industriale.

Nokia si distingue per la sua capacità di offrire una soluzione integrata e modulare, combinando hardware, software e servizi di gestione della rete che si adattano alle specifiche esigenze di diversi settori industriali. ZTE, pur con un portafoglio più focalizzato su alcuni mercati emergenti, mostra una forte presenza in Asia, mentre Ericsson continua a puntare sull’innovazione tecnologica, specialmente nel segmento delle soluzioni edge computing integrate con Private 5G.

Un mercato da oltre 5 miliardi di dollari entro il 2027

Secondo le previsioni più recenti, il mercato globale del Private 5G è destinato a crescere rapidamente, con un valore che supererà i 5 miliardi di dollari entro il 2027. Questo slancio è alimentato da una domanda crescente da parte di settori come la manifattura avanzata, l’energia, i trasporti e la sanità, tutti interessati a sfruttare i vantaggi di bassa latenza, alta affidabilità e sicurezza migliorata offerti dal Private 5G.

Un elemento cruciale evidenziato dall’analisi di Omdia riguarda il modello di business per gli operatori: la vendita di reti private 5G non si limita più al semplice provisioning di connettività, ma si estende a servizi gestiti, soluzioni cloud e integrazione con sistemi IoT. Questo implica un passaggio da un modello di vendita tradizionale verso un approccio più consulenziale e di partnership a lungo termine con le aziende clienti.

L’importanza strategica delle partnership e delle collaborazioni

Il successo nel mercato Private 5G passa inevitabilmente attraverso alleanze strategiche e collaborazioni trasversali tra vendor, operatori, integratori e clienti finali. Nokia, per esempio, ha stretto numerose partnership con grandi operatori globali, tra cui AT&T, Verizon e Deutsche Telekom, facilitando l’adozione delle reti private in contesti industriali complessi. Zte, invece, sta puntando su collaborazioni con operatori regionali in Cina e Asia-Pacifico, mentre Ericsson continua a sviluppare ecosistemi tecnologici che includono il cloud, l’intelligenza artificiale e il machine learning applicati al 5G.

Queste partnership sono fondamentali per superare le sfide tecniche, normative e di integrazione di sistemi, offrendo soluzioni “chiavi in mano” che abbattano le barriere all’ingresso per le imprese interessate a implementare reti private 5G.

Private 5G: un nuovo asset industriale

Il Private 5G rappresenta oggi un pilastro fondamentale per la cosiddetta Industry 4.0, abilitando nuovi scenari applicativi come il controllo in tempo reale di linee produttive, la gestione autonoma di robot e veicoli a guida automatica, la manutenzione predittiva e l’ottimizzazione logistica attraverso sensoristica intelligente.

ùL’elevata personalizzazione e sicurezza delle reti private, rispetto alle reti pubbliche, consente inoltre alle aziende di proteggere dati sensibili e processi critici, un aspetto che assume un peso sempre maggiore in un contesto globale di crescente attenzione alla cybersecurity.

Le sfide tecnologiche e regolamentari del Private 5G

Nonostante le opportunità, il mercato del Private 5G deve affrontare alcune criticità. Tra queste, la complessità nell’assegnazione delle frequenze dedicate, la necessità di standardizzazione e interoperabilità tra dispositivi e reti, e la formazione di competenze specialistiche sia lato operatori che clienti. A questo si aggiunge la sfida della sostenibilità economica, con modelli di pricing e investimenti che devono essere bilanciati per garantire ritorni adeguati agli operatori e un valore tangibile alle aziende.

Il report Omdia sottolinea come la capacità di innovare a livello di architettura di rete e di offrire servizi avanzati sia decisiva per conquistare quote di mercato e mantenere la competitività nel medio-lungo termine.

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