Cambio ai vertici per Cisco in Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA): l’azienda ha annunciato la nomina di Gordon Thomson come nuovo Presidente dell’area EMEA, con riporto diretto a Oliver Tuszik, Executive Vice President of Global Sales e Chief Sales Officer.
Thomson, veterano del gruppo, lavora in Cisco da oltre 27 anni, di cui 22 all’interno della regione EMEA. Più recentemente ha ricoperto il ruolo di Senior Vice President per il segmento Service Provider, con il compito di guidare la crescita attraverso soluzioni di networking di nuova generazione e cloud, in risposta alla domanda crescente di digitalizzazione da parte dei clienti.
“Sono profondamente onorato di assumere la guida dell’area EMEA di Cisco. Dopo quasi tre decenni in questa straordinaria azienda, non potrei essere più entusiasta di intraprendere questo nuovo ruolo. È un momento speciale per Cisco, e non vedo l’ora di contribuire a plasmare il futuro digitale della regione insieme al nostro team”, ha dichiarato Thomson.
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AI, cloud e sicurezza: le priorità della nuova guida EMEA
La nomina arriva in un contesto in cui le organizzazioni in Europa, Medio Oriente e Africa stanno accelerando la propria trasformazione digitale, spinte dall’adozione dell’intelligenza artificiale come leva per aumentare produttività, controllo sui dati e resilienza digitale. In questo scenario, Cisco punta a rafforzare la sua offerta in ambito networking, AI e cybersecurity, valorizzando soluzioni capaci di adattarsi alle specificità normative e culturali dei singoli Paesi.
L’azienda è oggi presente in 64 Paesi dell’area EMEA, con team ingegneristici e centri di innovazione in 34 Stati. La profonda conoscenza della regione, insieme all’esperienza tecnica maturata da Thomson, ne fanno – secondo Cisco – la figura ideale per guidare una nuova fase di crescita, basata sulla co-innovazione con clienti e partner.
“La conoscenza che Gordon ha maturato nel corso degli anni è impareggiabile – ha commentato Oliver Tuszik –. La sua esperienza sulle soluzioni Cisco, unita alla capacità di creare connessioni strategiche con clienti e partner, sarà determinante per sbloccare nuovi livelli di produttività, innovazione e trasformazione in tutti i settori”.
Una nomina che ha anche un valore personale
Nel messaggio rivolto al team, Thomson ha sottolineato il legame profondo con la regione EMEA, sia a livello professionale che personale:
“Il mio primo incarico è stato nel Regno Unito. È lì che ho conosciuto mia moglie, e se non avessi lavorato per Cisco, due dei miei tre figli oggi non esisterebbero. Ecco perché dico con convinzione che Cisco EMEA fa parte di ciò che sono”.
“Oggi stiamo trasformando radicalmente il modo in cui le aziende operano nell’era dell’intelligenza artificiale, aiutandole a diventare più produttive, intelligenti e sicure. Sono entusiasta di poter proseguire questo percorso con il miglior team di vendita con cui abbia mai lavorato”, ha aggiunto Thomson, ringraziando Tuszik e il CEO Chuck Robbins per il supporto ricevuto.
L’intervista a CorCom
In una recente intervista concessa a CorCom, Gordon Thomson ha illustrato la strategia di Cisco per guidare l’evoluzione delle reti di telecomunicazione nell’era dell’intelligenza artificiale agentica, sottolineando come l’AI stia ridefinendo in profondità architettura, sicurezza, operations e modelli di business degli operatori telco.
Secondo Thomson, gli agenti AI – in grado di interrogare simultaneamente più fonti in tempo reale – stanno modificando i flussi di traffico di rete e richiedono latenze più basse, alta resilienza e nuovi modelli di sicurezza end-to-end. Cisco ha risposto con la piattaforma Agile Services Networking, che integra funzionalità avanzate nei router fino a 800 Gbps, convergenza IP-ottico, visibilità end-to-end e supporto per edge computing e data center distribuiti.
Sul fronte cybersecurity, Thomson ha evidenziato la necessità di un approccio olistico e integrato, che ha portato al lancio di Cisco Security Cloud e all’acquisizione di Splunk, leader nell’osservabilità. L’obiettivo: ridurre la complessità delle soluzioni di sicurezza e garantire affidabilità anche contro minacce AI-driven.
L’AI agentica, ha spiegato, porta benefici concreti già oggi: manutenzione predittiva, ottimizzazione in tempo reale, gestione dei picchi di traffico e – soprattutto – nuovi servizi monetizzabili per i clienti, come il routing su percorsi green o geo-specifici per motivi di compliance o sostenibilità.
Nel lungo termine, la rivoluzione sarà profonda: reti autonome, customer experience predittiva, ecosistemi di cooperazione tra imprese. Un percorso che Cisco supporta anche sul fronte del quantum networking – con un chip proprietario già sviluppato – e dell’innovazione collaborativa, come dimostra il progetto Stargate UAE in partnership con G42, Nvidia, Oracle e OpenAI.
“Le reti non saranno più solo connettività. Diventeranno piattaforme intelligenti, sicure e sostenibili – ha concluso Thomson –. E l’AI agentica sarà il cuore di questa trasformazione.”