Il futuro della connettività è in fibra ottica. In questa direzione sia l’Italia che l’Europa stanno accelerando il passo per abbandonare le vecchie reti in rame in favore di questa tecnologia più performante. Un passaggio cruciale per garantire velocità, affidabilità e sostenere la crescente domanda di servizi digitali.
Un cambiamento fondamentale per cittadini e imprese che porta con sé numerosi benefici per i clienti finali ma anche per gli operatori di telecomunicazioni.
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Una rete a banda ultra larga da mettere a frutto
Gli operatori sia quelli infrastrutturali (quelli che realizzano l’infrastruttura) che gli operatori retail (che vendono il servizio ai clienti finali) sono impegnati a lavorare per accelerare il passaggio dei propri clienti verso l’infrastruttura Ftth.
Infatti, nonostante la rete in fibra ottica sia ormai diffusa su tutto il territorio nazionale, il concreto utilizzo della rete ha ancora sensibili margini di crescita.
Secondo i dati dell’Ftth Council, l’Italia ha raggiunto una copertura del 64% nel 2024, rispetto al 18% del 2017, ma il tasso di adozione (take-up) si attesta ancora al 28%, ben al di sotto della media Ue del 53%. Questo divario evidenzia la necessità di sensibilizzare ulteriormente i cittadini sui vantaggi della fibra e sulle azioni che gli operatori retail da anni portano avanti delle campagne per effettuare l’upgrade tecnologico a quanti più clienti possibili.
L’upgrade tecnologico è gratuito per l’utente
L’obiettivo è quello di migrare le linee ancora in Fttc (Fiber To The Cabinet, misto rame/fibra), o addirittura in Adsl, sulla rete in fibra ottica Ftth senza costi aggiuntivi per l’utente.
Gli operatori retail sono tutti impegnati in quest’attività perché il passaggio alla fibra ottica consente diversi benefici per l’operatore. In primis il cambio tecnologico consente la fornitura di un servizio migliore al cliente finale. Un cliente più soddisfatto è per definizione un cliente che resta maggiormente fidelizzato con il suo attuale operatore. Questo unito ai minori costi di gestione (canoni wholesale, minori guasti e maggiore stabilità, minori consumi energetici) consente all’operatore di assorbire i costi una tantum necessari per il passaggio e pertanto di fornire l’upgrade senza costi aggiuntivi per il cittadino.
“Sulla strada della digitalizzazione e della conversione dal rame alla fibra tanto è stato fatto. Open Fiber è il principale operatore Ftth in Italia e tra i leader in Europa, ha connesso 14,5 milioni di unità immobiliari, in 240 città, in 5.400 comuni. Ma ora bisogna accelerare per facilitare l’upgrade tecnologico in modo da essere pronti quando arriverà il cosiddetto switch-off ossia lo spegnimento definitivo delle reti in rame”, spiega Domenico Dichiarante Responsabile Marketing Operativo Mercato Residenziale di Open Fiber.
L’impegno è chiaro: capitalizzare l’investimento nell’infrastruttura in fibra per sbloccare tutti i benefici derivanti da una connettività avanzata, cruciale per la competitività economica e la qualità della vita dei cittadini, in linea con gli obiettivi di digitalizzazione che l’Europa si è prefissata. Il completamento di questa transizione è un tassello fondamentale per un futuro sempre più connesso e digitale.
La diffidenza dei consumatori e le telefonate moleste
Gli operatori telefonici per avvisare il cliente finale dell’upgrade tecnologico utilizzano diversi canali di comunicazione: dalle chiamate telefoniche effettuate tramite i loro call center all’invio di e-mail, sms o notifiche sulle proprie app.
Tuttavia, una parte significativa di clienti si dimostra ancora diffidente o restia all’upgrade. Questa ritrosia è spesso alimentata da una generale diffidenza principalmente per le chiamate commerciali che riceviamo sui nostri cellulari che rende difficile distinguere queste comunicazioni tecniche da quelle commerciali o addirittura da chiamate che potrebbero nascondere eventuali truffe.
“Gli operatori verificano dai loro sistemi che il cliente è coperto dalla nuova rete in fibra e procedono a contattarlo tramite i loro call center e tramite i canali di comunicazioni digitali a loro disposizione (SMS/APP/e-mail) cercando di garantire e fornire la maggior sicurezza possibile per il cliente finale”, chiarisce Dichiarante.
Come non perdere l’occasione di effettuare il passaggio alla fibra ottica
Per fugare ogni dubbio e sincerarsi che la chiamata che si sta ricevendo sia relativa alla proposta di un upgrade tecnologico del proprio operatore basta seguire qualche piccola regola.
Ecco alcuni consigli utili: verificare l’identità del chiamante, fare eventuali domande per verificare che il chiamante abbia già tutte le informazioni necessarie, si può richiedere la ricezione di una email o sms nel quale viene descritta l’attività o nel caso l’operatore confermi di averla già inviata controllare la propria email/sms/app la presenza di tale informativa.
Si può chiedere conferma che non ci siano modifiche peggiorative dell’offerta commerciale (aumento dei costi).
Può sembrare strano ma questo upgrade viene fatto senza aggravio per il cliente finale. Il quale successivamente verrà poi contattato dal gestore dell’infrastruttura che per conto dell’operatore provvederà al cambio tecnologico.
La proposta a volta può sembrare stranamente vantaggiosa. Chi oggi ti da un servizio migliore senza farti pagare di più? Eppure, in questo caso per le ragioni spiegate sopra all’operatore conviene ed il cliente finale viene abilitato alla connettività con la tecnologia Ftth, superiore a tutte le precedenti, in termini di qualità della connessione, affidabilità, velocità e sostenibilità.
Sostenibilità perché le nuove reti in fibra ottica hanno un consumo energetico inferiore rispetto alle reti in rame con una conseguente riduzione dell’impatto ambientale.
L’aggiornamento alla fibra ottica è un passo importante per il progresso digitale del Paese. Essere consapevoli è la chiave per beneficiare appieno di questa evoluzione senza rischiare di perdere questa occasione per paura di cadere in potenziali vendite commerciali o truffe.