Lo Zero Trust Network Access (Ztna) si afferma come uno dei pilastri strategici della cybersecurity enterprise. Secondo il nuovo report MarketsandMarkets, il mercato globale Ztna passerà da 1,34 miliardi di dollari nel 2025 a 4,18 miliardi nel 2030, con un tasso di crescita annuo composto del 25,5%. Un’espansione che riflette la trasformazione profonda delle architetture IT, sempre più distribuite, ibride e cloud-native.
La spinta arriva da esigenze concrete: proteggere l’accesso alle applicazioni e ai dati in ambienti dove il perimetro tradizionale non esiste più. Il modello Zero Trust, basato su verifica continua, accesso contestuale e principio del minimo privilegio, risponde a questa sfida con un approccio identitario e granulare.
Indice degli argomenti
Vpn obsolete, Ztna come alternativa scalabile
Le Vpn, per anni standard de facto per il lavoro remoto, mostrano limiti evidenti. Scarsa visibilità, controlli deboli e assenza di verifica continua le rendono vulnerabili a minacce sempre più sofisticate. Il passaggio al paradigma Ztna è ormai una priorità per molte imprese, che investono per sostituire infrastrutture legacy con soluzioni più sicure e scalabili.
Lo Ztna consente accesso specifico per applicazione, riduce i rischi di movimento laterale e migliora l’esperienza utente con connessioni dirette e veloci. Inoltre, facilita la compliance normativa, un fattore chiave in settori regolamentati come finanza, sanità e pubblica amministrazione.
Cloud, AI e lavoro ibrido: i driver dell’adozione
La crescita del mercato Ztna è alimentata da tre trend convergenti: adozione del cloud, diffusione del lavoro ibrido e aumento delle minacce informatiche. In particolare, l’integrazione con ambienti multi-cloud e architetture Sase (Secure Access Service Edge) rende lo Ztna una componente essenziale della sicurezza moderna.
Un ruolo crescente lo gioca anche l’intelligenza artificiale, che potenzia le soluzioni Ztna con analisi comportamentale, rilevamento anomalie e valutazione predittiva del rischio. I principali vendor – tra cui Zscaler, Palo Alto Networks, Cisco, Microsoft e Cloudflare – stanno integrando funzionalità AI per offrire policy dinamiche e risposte intelligenti agli incidenti.
Asia Pacifico, epicentro della crescita
La regione Asia Pacifico si distingue per il tasso di crescita più elevato nel mercato Ztna. Paesi come Cina, India, Giappone e Australia investono in trasformazione digitale, smart city e infrastrutture critiche, con una forte attenzione alla protezione degli accessi e alla privacy dei dati.
Le normative locali – come il Cybersecurity Act di Singapore o il Digital Personal Data Protection Act in India – impongono requisiti stringenti di sicurezza e verifica continua. Questo contesto favorisce l’adozione del modello Ztna, anche grazie alle partnership tra vendor globali e operatori telco regionali, che semplificano la distribuzione su larga scala.
Sfide e opportunità: compatibilità e visibilità
Non mancano le criticità. Una delle principali è la compatibilità con applicazioni legacy e infrastrutture on-premise, ancora diffuse in settori come manifatturiero, sanità e pubblica amministrazione. Questi sistemi, spesso privi di Api moderne, rendono complessa l’integrazione con modelli Zero Trust.
Un’altra sfida è la visibilità nei contesti multi-cloud, dove la frammentazione delle piattaforme complica il monitoraggio continuo. Senza una vista unificata, è difficile applicare policy coerenti e rilevare attività malevole. I vendor stanno lavorando su framework di visibilità standardizzati e strumenti di correlazione automatica per superare questi limiti.
Banda ultralarga, abilitatrice della sicurezza Zero Trust
La diffusione della banda ultralarga è un fattore abilitante per l’adozione del modello Ztna. Connessioni ad alta velocità e bassa latenza sono fondamentali per garantire accesso sicuro, fluido e verificato alle risorse aziendali, soprattutto in ambienti distribuiti e cloud-native. Le applicazioni innovative della banda ultralarga, come quelle descritte in questo approfondimento, si integrano perfettamente con le esigenze di sicurezza Zero Trust.
Vendor e strategie: il panorama competitivo
Il mercato Ztna è altamente competitivo. I leader – Palo Alto Networks, Zscaler, Cloudflare, Cisco, Microsoft – coprono circa il 30% della quota globale. Le loro soluzioni si distinguono per approcci agent-based, agentless e universali, con integrazione nei framework Sse e Sase.
Accanto ai big, emergono player specializzati come Netskope, Okta, Appgate, Lookout, iboss, e startup innovative come Talon Cyber Security, Twingate, Teleport, DefensX. Questi attori puntano su modelli leggeri, cloud-native e user-friendly, pensati per organizzazioni distribuite e remote-first.
Verso un nuovo paradigma di accesso
Ztna non è solo una tecnologia: è un cambiamento di paradigma. In un mondo dove l’identità è il nuovo perimetro, la sicurezza non può più basarsi su confini statici. Serve un modello dinamico, adattivo e contestuale, capace di proteggere dati e applicazioni ovunque si trovino.
La crescita del mercato Ztna riflette questa evoluzione.