In arrivo 95 milioni di euro per il rafforzamento delle reti di backhaul. È terminata lo scorso 3 ottobre la ricezione delle offerte per la realizzazione del Piano “Rafforzamento Reti di Backhaul”.
Il progetto punta a potenziare la rete di backhaul nazionale in fibra ottica, ovvero la parte dell’infrastruttura che collega la rete dorsale ai nodi della rete locale. Saranno oltre 500 i comuni beneficiari, con un’attenzione particolare alla valorizzazione delle iniziative pubbliche già attuate nelle aree bianche.
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Un’infrastruttura di rete pubblica
Con questa iniziativa, grazie a un investimento strategico di 95 milioni di euro a valere sul Piano Nazionale Complementare, il Dipartimento per la trasformazione digitale punta a realizzare un’infrastruttura di rete pubblica, neutrale e aperta, tramite procedure di affidamento gestite da Infratel Italia.
“L’intervento, in sinergia con altre iniziative pubbliche, garantirà una migliore capacità di trasmissione dei dati, eliminando i punti di congestione della rete e accompagnando lo sviluppo delle reti locali di accesso”, si legge sul sito del Dipartimento.
Con il Piano “Rafforzamento delle Reti di Backhaul”, il Governo intende potenziare le infrastrutture di rete esistenti, garantendo una maggiore capacità di trasmissione per evitare punti di congestione e accompagnare lo sviluppo delle reti locali di accesso. Nello specifico, lo sviluppo di una nuova rete di backhaul in fibra ottica garantirà accesso a internet ultraveloce in più di 500 aree del Paese prive di collegamento in fibra ottica verso la rete principale, di cui la maggior parte nelle aree bianche.
La Strategia per la Banda ultralarga 2023-2026
In coerenza con quanto previsto dalla Strategia per la banda ultralarga 2023-2026, il Comitato Interministeriale per la Transizione Digitale, nella riunione del 7 agosto 2024, ha deliberato per questo obiettivo il finanziamento di 95 milioni di euro dai fondi rinvenienti dal Piano Nazionale Complementare di competenza del Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri.
L’oggetto della misura saranno 576 Punti di Raccolta della Rete di Accesso (PRRA), distribuiti in oltre 500 comuni, a cui verrà assicurato il collegamento in fibra ottica verso la dorsale principale, abilitando così la fruizione delle reti d’accesso per gli utenti finali.
Piano Rafforzamento Reti di Backhaul: le Tappe
Il 6 luglio 2023 il Comitato Interministeriale per la Transizione Digitale ha approvato la Strategia per la banda ultralarga 2023-2026;
Nella riunione del 7 agosto 2024, in coerenza con gli obiettivi di supporto alle infrastrutture strategiche del Paese espressi nella Strategia per la banda ultralarga 2023-2026, il Comitato Interministeriale per la Transizione Digitale ha deliberato il finanziamento del piano “Backhaul aree bianche”, al fine di realizzare un’infrastruttura di backhauling in fibra ottica di proprietà pubblica;
Dal 18 dicembre 2023 al 31 gennaio 2024 è stata effettuata la mappatura su tutto il territorio nazionale per individuare il fallimento di mercato per le reti di backhaul, ovvero i casi in cui non vi è alcuna rete di backhaul, o se la rete esistente o programmata in modo credibile non è basata su fibra ottica o su altre tecnologie in grado di fornire il medesimo livello di prestazioni e affidabilità della fibra ottica. Gli operatori sono stati chiamati a rispondere relativamente ai cosiddetti Punti di Raccolta della Rete di Accesso (PRRA). Hanno partecipato 44 operatori.
Dal 21 gennaio 2025 al 24 febbraio 2025 si è svolta la consultazione pubblica con tutti gli Operatori interessati sulla bozza del Piano “Rafforzamento reti di Backhaul aree bianche”.
Dal 16 aprile 2025 al 4 giugno 2025 si è svolta la prima procedura di gara che si è conclusa senza la ricezione di offerte. A seguito di ciò, Infratel ha avviato una fase di consultazione con gli operatori.
Cos’è una rete di backhaul
Una rete di backhaul è il segmento di una rete di telecomunicazioni che collega le reti di accesso locali (come le torri cellulari o i punti di accesso Wi-Fi) alla rete principale o “core”. Funge da condotto per trasportare i dati aggregati da queste reti più piccole alla rete centrale, e viceversa, dove vengono poi instradati alla loro destinazione finale.
Come funziona
- Aggrega il traffico:
Raccoglie i dati di tutti gli utenti collegati a una cella o a un punto di accesso e li aggrega per inviarli alla rete centrale.
Trasporta i dati:
Fa da “autostrada” per i dati, collegando le reti di accesso (il cui raggio d’azione è limitato) al nucleo centrale della rete, che gestisce il traffico su larga scala.
Tipi di backhaul
Le reti di backhaul possono essere:
- Cablate: Tramite cavi in fibra ottica, rame, Ethernet o coassiali.
- Wireless: Utilizzando trasmissioni radio a microonde (da punto a punto o punto-multipunto), via satellite o ottica spaziale libera (FSO).
Esempi pratici
- Reti mobili:
Il backhaul collega le torri di telefonia mobile (RAN) al nucleo della rete dell’operatore. La sua capacità è cruciale per supportare le prestazioni di reti ad alta velocità come il 5G.
Sistemi Mesh:
Nei sistemi Wi-Fi Mesh, il backhaul Ethernet (utilizzando un cavo Ethernet) può essere configurato per collegare il router principale ai satelliti, liberando la banda wireless per l’uso dei dispositivi e aumentando la stabilità.