Gli atenei tedeschi primi utilizzatori dei 100G ottici

Pubblicato il 18 Giu 2010

Alcatel-Lucent e T-Systems (Gruppo Deutsche Telekom) hanno
annunciato la prima realizzazione nel settore di un collegamento ad
altissime prestazioni tra i data center dei Politecnici di Dresda e
della Bergakademie Freiberg utilizzando una connessione 100G (100
Gigabit/s) sulla distanza di 60 Km sulla base di tecnologie ottiche
e IP insieme. Questa realizzazione unica nel suo genere permette
scalabilità e prestazioni senza precedenti assicurando una vasta
compatibilità nell’ambito di reti di tipo core, edge e metro. I
dati che transitano nella connessione 100G tra le due università
sono elaborati in tempo reale e sono trasmessi su una singola
lunghezza d’onda, per la prima volta nel settore.

Questa tecnologia di comunicazione con larghissima banda da 100G
permette di migliorare la collaborazione tra i laboratori di
ricerca e sarà utilizzata per consentire più avanzati servizi di
tipo cloud e aprire la strada alla proliferazione di applicazioni
multimediali di tipo collaborativo. In particolare, questo nuovo
link a banda ultra-larga fornirà ai centri di ricerca coinvolti un
ambiente in cui essi potranno valutare in condizioni reali le
proprietà di applicazioni e servizi altamente consumatori di
banda. I ricercatori di entrambe le università usano queste
risorse per studiare la domanda generata da server virtuali
clusterizzati, dai file system Lustre di applicazioni massive
distribuite su reti geografiche, dallo storage Nas (Network
Attached Storage) e dalle applicazioni di videoconferenza in
real-time con volumi di traffico elevati.

“I clienti business e residenziali di Deutsche Telekom utilizzano
applicazioni sempre più complesse e diversificate. Scienziati e
ricercatori sono a loro volta tra i primi a sposare queste
tendenze. A proposito delle prestazioni della rete, ormai stiamo
marciando verso l’era dei gigabit, che richiede reti di
corrispondente velocità”, dice Hagen Rickmann, responsabile
Innovazione e Gestione del portafoglio della divisione T-Systems di
Deutsche Telekom. “Dobbiamo garantire di poter assicurare il
costante adattamento delle nostre reti alla richiesta in continua
crescita di capacità di banda, in ogni momento e in modo
economico. Testare la nuova tecnologia da 100 Gigabit/s tra Dresda
e Freiberg in condizioni reali è un importante passo in questa
direzione”.

Il Centro per i Servizi Informativi e l’High Performance
Computing (Zih) del Politecnico di Dresda e del Politecnico
Bergakademie Freiberg potrà far leva sulla nuove generazione di
tecnologie di rete per testare i loro scenari operativi ad un
livello di prestazioni senza confronti. Per la distribuzione dei
dati con il file system su area geografica Lustre, tipicamente
utilizzato per applicazioni di grande dimensione e ad alta
intensità di calcolo, lo Zih lavorerà a stretto contatto con
l’Università dell’Indiana, nell’ambito del quadro di
collaborazione in atto. Altri test comprendono la virtualizzazione
di server clusterizzati, lo storage Nas per applicazioni di
videoconferenza in tempo reale. Di particolare interesse sarà
inoltre il QoS (Qualità del Servizio) con alto carico di lavoro.
L’infrastruttura di storage per questi testi viene fornita dalle
generose risorse di archiviazione di DataDirect Networks (Ddn).

“Le attività di ricerca del Politecnico di Freiberg sono sempre
più indirizzate all’ingegneria, quindi l’High Performance
Computing è per noi una tecnologia essenziale. Accanto ai nostri
sistemi, stiamo rafforzando la collaborazione con lo Zih.
L’ambiente di test ci permette di sviluppare e valutare futuri
concetti di utilizzo dell’High Performance Computing in
Sassonia”, dice il dr. Andreas Kluge, direttore del centro di
elaborazione del Politecnico Bergakademie Freiberg.

Questo progetto, che fa leva sull’architettura High Leverage
Network di Alcatel-Lucent, è la prima realizzazione nel settore di
una rete che esprime i vantaggi di un’interazione completa tra i
sistemi di trasporto ottici e i Service Router IP utilizzando
connessioni 100G. Questa esclusiva combinazione offre miglioramenti
nella progressione globale della rete dagli attuali 10 / 40G ai
100G, nel total cost of ownership, nel consumo di energia e nella
semplificazione operativa: tutti elementi chiave della soluzione
Converged Backbone Transformation (Cbt) di Alcatel-Lucent. Gli
elementi core della soluzione 100G installata tra le due
università solo l’Alcatel-Lucent 1830 Photonic Service Switch,
che utilizza la tecnologia coerente next generation 100G e
l’Alcatel-Lucent 7750 Service Router (Sr) con interfacce 100
Gigabit.

“I data center impiegati per la ricerca, con la loro eccezionale
capacità elaborativa e l’elevata richiesta di ampiezza di banda
sono per loro natura candidati ad essere tra i primi utilizzatori
di questa innovazione tecnologica”, dice Adolfo Hernandez,
Presidente di Alcatel-Lucent Emea. “Con l’ampia esperienza di
Alcatel-Lucent nel routing IP e nelle tecnologie ottiche, insieme
con la tempestiva disponibilità della corrispondente offerta
commerciale, siamo posizionati in modo esclusivo per fornire
prestazioni 100G nell’ambito dell’architettura di rete IP ed
ottica per prestazioni end-to-end senza soluzioni di continuità,
anche per le più esigenti applicazioni cloud collaborative oggi in
corso di sviluppo”.

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