Workshop dell’International Competition Network

Si svolge a Roma il 12 e 13 dicembre nella sede del’Antitrust italiana il Workshop dell’International Competition Network (Icn) tra le Autorità di concorrenza di tutto il mondo

Pubblicato il 09 Dic 2013

L’Antitrust italiana ospita il Workshop dell’International Competition Network (Icn) tra le Autorità di concorrenza di tutto il mondo i prossimi 12 e 13 dicembre 2013 a Roma. Obiettivo: promuovere e rafforzare iniziative che rimuovano gli ostacoli di natura regolamentare alla concorrenza tra le imprese. Apriranno i lavori del workshop il presidente Giovanni Pitruzzella, il senatore a vita Mario Monti e il presidente dell’Autorità francese Bruno Lasserre.

In piazza G. Verdi 6/a sono previsti più di 120 partecipanti, tra cui i delegati di 57 autorità di concorrenza provenienti da tutti e cinque i continenti, la Banca Mondiale, l’Ocse, la Commissione Europea e alcuni esperti designati dalle stesse autorità.

Tema dell’incontro è l’advocacy, l’attività mirata alla promozione della concorrenza, sia attraverso la rimozione degli ostacoli normativi e regolamentari e lo sviluppo di processi di liberalizzazione, sia attraverso la diffusione di una cultura della concorrenza, a vantaggio dei consumatori. L’Advocacy Working Group è uno dei gruppi di lavoro in cui si articola l’Icn e ha l’obiettivo di fornire un supporto teorico e pratico alle autorità nazionali di concorrenza per la diffusione di una cultura della concorrenza nel mondo.

I lavori saranno introdotti nella giornata di giovedì 12 dicembre, dalle ore 9.00, dal Presidente dell’Autorità italiana Giovanni Pitruzzella e dalle relazioni del Senatore Mario Monti e del Vice Presidente dell’Icn, Bruno Lasserre, presidente dell’Autorità della concorrenza francese. La peculiarità e il valore aggiunto dei Workshop Icn risiedono nell’ampiezza della partecipazione che offre la possibilità di scambiare e condividere esperienze ai rappresentanti di autorità di concorrenza di Paesi con cui sono più rare le possibilità d’interazione (si pensi a molti Stati asiatici, africani o sud-americani). Nelle sessioni plenarie interverranno anche Presidenti o figure si spicco di autorità di concorrenza che hanno recentemente conosciuto importanti processi di riforma e rafforzamento dei propri poteri (tra questi, il Messico, il Marocco, il Portogallo). Le questioni sollevate saranno inoltre approfondite in appositi laboratori di discussione (breakout sessions): si tratta di gruppi più ristretti e interattivi, in cui tutti partecipano portando la propria esperienza.

La discussione affronterà le attuali sfide che l’advocacy deve fronteggiare, quali la recessione, la liberalizzazione dei settori regolati, l’acquisto di beni e servizi da parte del settore pubblico, la promozione della concorrenza nelle economie emergenti. Verrà inoltre approfondito il contributo che può essere fornito dalle organizzazioni internazionali, quali l’Icn, la Banca Mondiale, l’Ocse e la Commissione Europea. Infine, verrà dato conto dello stato di avanzamento dei progetti in cui è articolata l’attività dell’Advocacy Working Group e saranno delineate le future aree di iniziativa del gruppo.

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