L'OPERAZIONE

Nuovo assetto azionario per Engineering. Pandozy confermato Ad

Nb Renaissance Partners e Bain Capital Private Equity hanno firmato un accordo vincolante di compravendita del 100% delle quote. Sprint alla strategia di crescita come polo digitale italiano

Pubblicato il 05 Feb 2020

F. Me

MicheleCinaglia_fondatoreEngineering_PaoloPandozy_CEO

Nb Renaissance Partners (Nbrp), società dedicata agli investimenti di private equity in Italia, parte di Neuberger Berman, e Bain Capital Private Equity si prendono il controllo di Engineering Ingegneria Informatica. Le sue società hanno sottoscritto un accordo vincolante di compravendita del 100% delle quote, che definisce per il Gruppo un nuovo assetto azionario.

L’operazione vede Nbrp e i fondi gestiti da Apax Partners, che da aprile 2016 detenevano la maggioranza del capitale sociale, vendere interamente le quote detenute nella società; Nbrp liquiderà la sua partecipazione per investire ancora nella società attraverso nuovo capitale da fondi diversi, congiuntamente con il nuovo azionista Bain Capital. Gli azionisti hanno deciso di confermare Paolo Pandozy quale amministratore delegato del gruppo.

“Ringraziando Apax Partners per il fattivo supporto e l’importante lavoro svolto in questi anni, siamo lieti di dare il benvenuto in qualità di nuovo azionista a Bain Capital che, insieme a Nbrp, che ha sempre pienamente compreso le nostre strategie supportandoci,  ha voluto affiancarci nel nostro progetto di crescita e di sistema – commenta Pandozy – Viviamo un’epoca in cui ogni settore, ogni azienda fino a ogni singola persona nei diversi ruoli di lavoratore o cittadino, dipende sempre di più dalla tecnologia. Questo apre continue e complesse sfide sul fronte della competitività, della sicurezza, dell’etica. L’Italia già esprime moltissime straordinarie eccellenze che Engineering, unitamente alle proprie competenze interne in continua crescita, è pronta ad aggregare per contribuire a consolidare, anche a livello internazionale, il ruolo che il nostro Paese merita anche nel settore tecnologico e digitale”.

A seguito dell’operazione il nuovo assetto societario vedrà Nbrp e Bain Capital detenere congiuntamente il controllo della società, affiancati da un re-investimento da parte del senior management e in particolare da Pandozy. Il fondatore Michele Cinaglia continuerà a mettere a disposizione la sua esperienza e leadership.

“Nel corso del 2020 celebreremo i 40 anni di storia di Engineering. In questi decenni abbiamo sempre avuto ben chiara la nostra missione – dice Cinaglia – accompagnare il Paese attraverso l’evoluzione tecnologica stando sempre un passo avanti grazie al costante reinvestimento dei capitali in azienda e alla cura e formazione dei nostri dipendenti, oggi ben oltre 11.000, che rappresentano per competenze e affidabilità il principale asset del Gruppo. Per loro, in particolare, sono felice di poter confermare grazie all’intesa con tutti gli azionisti, la decisa continuità di guida e strategia che, sono certo, offrirà ancora moltissime possibilità di crescita su tutti i livelli, di business, professionali e umani”.

Finanziata da tutte le maggiori banche italiane, incluse Banca Imi/Intesa Sanpaolo, Unicredit e altre che dovrebbero entrare al closing, così come dalle maggiori banche europee (Bnpp, Credit Suisse e Deutsche Bank), l’operazione punta a rafforzare il “ruolo di sistema – è scritto in una nota – assunto dal Gruppo Engineering”. Il closing è previsto entro la fine di aprile.

Per Engineering l’intera operazione sul fronte legale, fiscale e finanziario è stata seguita dai dipartimenti interni coordinati dal Cfo Armando Iorio. Nella vendita i fondi Apax e Nbrp sono stati assistiti da Rothschild & Co. in qualità di advisor finanziario. Lazard ha svolto anche la qualità di advisor per Nbrp

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