IL CONVEGNO

Accelerazione digitale, la sfida di Angi: territorio e giovani chiavi della ripresa

Innovazione e nuovi talenti al centro della manifestazione organizzata con il Parlamento Europeo, Rappresentanza della Commissione Ue, Regione Lazio e Lazio Innova. Gabriele Ferrieri: “Investimenti mirati e riforme priorità strategiche”

Pubblicato il 16 Lug 2021

digitale-information-technology-IT

Tecnologia e digitalizzazione al centro delle strategie per rilanciare il Paese grazie ai fondi del Next Generation Eu. E’ il tema chiave lanciato nel corso della manifestazione organizzata dall’Angi, l’Associazione Nazionale Giovani Innovatori, in collaborazione con il Parlamento Europeo in Italia, la Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, la Regione Lazio e Lazio Innova, ospitata all’interno di Spazio Europa. L’iniziativa ha visto la testimonianza di autorità istituzionali italiane ed europee, tra cui il Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli.

Zingaretti: “Più diritti e opportunità”

Per illustrare il lavoro nel territorio e l’importanza di investire per lo sviluppo, sono intervenuti il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti: “Con il Next Generation Eu ci troviamo di fronte a un’occasione che non possiamo fallire. I mesi di emergenza sanitaria sono stati quelli del tempo rubato. Alle donne, agli uomini, ai nostri anziani, ai bambini e alle bambine, alle ragazze e ai ragazzi. Ora abbiamo la possibilità di girare pagina e riconquistare il nostro tempo, anche sfruttando le risorse intitolate alla Next generation. Ecco, quindi, la grande missione: costruire un Paese dove ci siano più diritti e più opportunità, soprattutto per i giovani e per le donne.

La chiave del successo, dice Zingaretti, sarà quindi “distribuire al meglio gli investimenti in quei settori che potranno ridare slancio alla nostra economia e al lavoro, non con l’obiettivo di rimettere indietro le lancette, per tornare a come eravamo prima del Covid, ma costruire invece un modello di sviluppo più forte, più sostenibile e più giusto. Le risorse straordinarie che abbiamo a disposizione dovranno essere utilizzate per mettere i giovani al centro del cambiamento su alcuni grandi temi chiave, che anche la crisi Covid ci ha mostrato: sostenibilità, connessioni, rafforzamento delle grandi infrastrutture pubbliche, a partire dalla sanità. I giovani dovranno giocare un ruolo fondamentale in questa sfida e noi abbiamo il dovere di metterli nelle condizioni di avere tutti gli strumenti per fare bene. Per far questo occorre coraggio e soprattutto chiarezza per evitare di sprecare anche solo un centesimo di questo il Recovery Plan”.

Tecnologia per rilanciare l’occupazione

E il Vp Regione Lazio Daniele Leodori: “Innovazione, giovani e talento per lo sviluppo del territorio: tutti i temi trattati oggi in questa sede sono stati al centro delle nostre politiche di governo degli ultimi anni. Gli investimenti in arrivo dall’Europa ci permetteranno anche di accelerare processi e riforme essenziali, su temi come innovazione, tecnologia e digitalizzazione, in linea con la nuova programmazione 2021-2027, ed offrire allo stesso tempo ai nostri ragazzi, ma anche alle donne e alle categorie più svantaggiate, opportunità di formazione e nuova occupazione. La strada è quella giusta, adesso possiamo e dobbiamo correre, non solo perché ce lo chiede l’Europa, ma perché gli obiettivi sono tutti alla nostra portata”.

Servono investimenti mirati

Sul tema dell’innovazione tecnologica e della transizione digitale sono intervenuti la sottosegretaria Assuntela Messina e la Presidente del Fondo Nazionale Innovazione – Cdp Venture Capital, Francesca Bria. “Il nostro Paese, più di altri, ha un grande debito con i giovani e il modo migliore che abbiamo per ripagarlo sarà assicurare un impiego consapevole e lungimirante delle risorse del Recovery. Anche nel grande processo di transizione digitale che investirà il Paese, sviluppo e coesione sociale dovranno camminare di pari passo, perché la crescita senza la riduzione dei divari non produce benessere autentico per una comunità” dice la sottosegretaria Messina.

A sottolineare tale visione la presidente Bria che osserva come “l’Italia è chiamata a dare un segnale forte con l’attuazione del Pnrr e con gli obiettivi che l’Europa ha delineato per un rilancio economico e sociale del continente. Per dare una nuova spinta propulsiva è necessario, pertanto, investire nei giovani e nell’innovazione. In questo contesto di particolare rilievo il lavoro svolto da Cdp Venture Capital ha l’obiettivo di rendere il venture capital un asse portante dello sviluppo economico e dell’innovazione del Paese, creando i presupposti per una crescita complessiva e sostenibile dell’ecosistema innovazione italiano. Risultati importanti sono stati raggiunti con oltre 400 milioni di capitale deliberato e 8 fondi operativi. Con questo impegno e dedizione si potranno raggiungere grandi traguardi”.

L’Angi pronta alla collaborazione

Secondo il Presidente dell’Angi Gabriele Ferrieri “investire nell’innovazione e nelle future generazioni rappresenta una priorità per l’Italia e per l’Europa. Siamo in prima fila per dare il nostro contributo e linee guida sulle sfide della Next Generation Eu, sull’attuazione del Pnrr e sul futuro dell’Europa. Siamo onorati oggi del successo di questo appuntamento che ha visto intervenire il gotha delle istituzioni per una visione congiunta e per un progetto che veda tutti protagonisti per un nuovo sviluppo all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità”.

“Lo scenario pandemico ha mostrato quanto sia importante che l’Europa affronti con decisione alcuni temi prioritari e avvii una fase di rinnovamento – dice la vp e docente di Diritto penale Luiss Guido Carli, Paola Severino –. E’ fondamentale dare maggior spazio alla voce dei cittadini europei e, soprattutto, ripartire dai giovani. In questo senso, la capacità di spendere le risorse del Pnrr in modo efficace e sicuro, in particolare nel settore della higher education, rappresenta una sfida cruciale per il futuro dell’Ue e un’occasione che non deve essere sprecata”.

Sono intervenuti anche i tecnici dell’Europa e della Presidenza del Consiglio, con l’intervento del Capo della rappresentanza della Commissione Europea in Italia Antonio Parenti, il capo delle relazioni istituzionali dell’Ufficio del Parlamento Europeo in Italia Fabrizio Spada e il Direttore Generale del Dipartimento delle Politiche Europee alla Presidenza del Consiglio, Francesco Tufarelli. Supporto nella moderazione Andrea Gallo direttore di fasi.biz

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati