L'APPELLO AL GOVERNO

Cybersecurity, Aipsa: “Servono più sgravi fiscali per chi investe”

E applicazione immediata del nuovo Codice degli appalti per premiare chi garantisce elevati livelli di protezione e aggiornamenti costanti. Nel nostro Paese allarme rosso sugli attacchi hacker: secondo le rilevazioni di Trend Micro Research siamo terzi al mondo

Pubblicato il 15 Mag 2023

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Se oggi vogliamo colmare le lacune che ci espongono a importanti interruzioni di servizi di pubblico interesse, occorre un concreto cambio di passo, occorre ad esempio approvare in tempi rapidi una norma che preveda maggiori sgravi fiscali per gli investimenti in cybersecurity”: questo l’appello al Governo da parte dell’Aipsa, l’associazione dei Security manager delle aziende private.

Secondo il presidente Alessandro Manfredioccorrono più investimenti. Un’occasione è stata persa con la bocciatura di un emendamento al Pnrr che prevedeva di destinare una quota crescente di risorse, in ogni gara pubblica, proprio agli investimenti in cybersicurezza. Ora però possiamo agire rendendo obbligatorio per ogni gestore di servizio pubblico, la destinazione di una percentuale fissa dei suoi flussi cassa, proprio alla creazione e al mantenimento di una infrastruttura informatica sicura”.

 La sanità italiana sotto attacco

“Le fragilità riscontrate nei sistemi informatici di alcune aziende sanitarie ci riportano inevitabilmente a riflettere sulla cura che deve essere riservata alla sicurezza cibernetica”, evidenzia Manfredi facendo riferimento in particolare al caso della Asl dell’Aquila dei giorni scorsi che ha letteralmente paralizzato i sistemi informatici regionali. “Non è la prima volta che la sanità viene presa di mira da cyber criminali e questo denota un problema strutturale nella protezione dei dati di milioni di italiani. È chiaro che il rischio zero, come ripetiamo sempre noi professionisti del settore, non esiste, ma esistono progetti e programmi in grado di ridurre le esposizioni dei sistemi informatici”.

Applicare subito l’articolo 9 del nuovo Codice appalti

Il presidente dell’associazione chiede inoltre “applicazione immediata all’articolo 9 del nuovo Codice degli Appalti che prevede una premialità, in sede di gara pubblica, per proteggere i sistemi con livelli di sicurezza adeguata alle minacce e alle infiltrazioni esterne e aggiornamenti costanti dei software di protezione”.

 Italia terzo Paese al mondo per attacchi hacker

Nel primo trimestre 2023 l’Italia si conferma ancora il terzo Paese al mondo più colpito dai cybercriminali. È quanto emerge dal report aggiornato di Trend Micro Research secondo cui è dal mese di ottobre 2022 che occupiamo questa posizione. Il report si focalizza sugli attacchi malware che vedono in pole position gli Stati Uniti con 223.740.108, a seguire il Giappone a quota 184.340.110 e poi l’Italia con 110.046.478. Tra i settori più colpiti il manufacturing, la pubblica amministrazione e i servizi finanziari.

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