CYBERSECURITY

L’Italia affila le armi contro gli hacker: gestiti oltre 400 attacchi a reti critiche

Secondo il rapporto stilato in occasione del 171esimo anniversario dalla fondazione della Polizia di Stato, nel 2022 il Cnaipic ha fatto fronte anche a 77 richieste di cooperazione nel circuito High Tech Crime Emergency e avviato 110 indagini. Aumenta l’attività di contrasto ai reati contro la persona, in particolare pedopornografia online e revenge porn

Pubblicato il 12 Apr 2023

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Si intensifica in Italia la lotta alle attività di cybercrime. Nel corso del 2022 la Sala Operativa del Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (Cnaipic) ha gestito, a livello nazionale, 405 attacchi a sistemi informatici di strutture di rilievo strategico, occupandosi inoltre di 77 richieste di cooperazione nel circuito High Tech Crime Emergency e avviando 110 indagini con 51 persone indagate. È quanto emerge dal rapporto stilato in occasione del 171esimo anniversario dalla fondazione della Polizia di Stato.

Il contrasto ai reati contro la persona

Per quanto concerne le indagini che sul Web riguardano i reati contro la persona, il Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornografia on line (Cncpo) ha coordinato 4.618 investigazioni, indagando 1.466 soggetti. Sono stati analizzati i contenuti di 25.896 siti internet con l’inserimento di 2.622 spazi web illeciti nella black list per inibirne l’accesso dal territorio italiano.

Particolarmente significativi sono i dati relativi ai casi di adescamento on line, con 430 eventi trattati e un considerevole numero di vittime d’età compresa tra 10 e 13 anni; 129 sono stati i minori denunciati per condotte delittuose riconducibili al fenomeno del cyberbullismo e 326 i casi complessivamente trattati, che hanno visto nella fascia di età 14-17 quella più colpita. Di rilievo 12 operazioni condotte dagli Uffici territoriali della Specialità, coordinate dal Cncpo, di cui alcune svolte sotto copertura on line e scaturite da segnalazioni pervenute nell’ambito dell’attività di cooperazione internazionale svolta dal Centro.

Sono inoltre stati trattati 9.366 casi di stalking, minacce, molestie, sextortion, sostituzione di persona, illecito trattamento dei dati personali, hate speech, propositi suicidari, per i quali sono stati indagati 1.169 soggetti (di cui 11 arrestate).

In continuo aumento l’attività di contrasto al revenge porn, con 245 casi trattati (di cui 34 in danno di minori) e 72 persone indagate. Grande impegno è stato dedicato anche al contrasto dei reati d’incitamento all’odio, con particolare attenzione per gli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti.

Per quanto concerne, infine, le truffe on line, sono state ricevute e trattate 15.699 segnalazioni, che hanno consentito di indagare 3.570 persone (di cui 17 arrestate).Si è evidenziato un significativo aumento del fenomeno delle truffe legate al trading on line; sono stati, infatti, trattati 3.057 casi con oltre 93 milioni di euro sottratti alle vittime cadute nella rete di truffatori e finti intermediari finanziari.

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