IL DECRETO

Cybersecurity, più poteri al ministero della Difesa e spinta alle competenze

Concluso l’esame dei circa 140 emendamenti da parte delle commissioni Affari Costituzionali e Trasporti della Camera. Il testo in aula lunedì 26 luglio. Collaborazione tra l’Agenzia e il mondo della ricerca, dell’università e dell’industria per creare figure specializzate. Via alla creazione di un Comitato tecnico-scientifico e si punta all’istituzione di un Centro Nazionale di Crittografia

Pubblicato il 23 Lug 2021

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Un ruolo più forte per le Commissioni parlamentari competenti, potenziata la missione innovativa dell’Agenzia per la cybersicurezza e collaborazione tra l’Agenzia per la Cybersecurity e il mondo della ricerca, dell’università e dell’industria. E ancora: più poteri al ministero della Difesa che avrà un ruolo centrale nell’ambito della creazione della futura Cyber Defence Academy che punta a formare esperti di alto livello. Queste le novità nell’ambito del Dl Cybersicurezza. Le commissioni Affari Costituzionali e Trasporti della Camera  hanno concluso l’esame dei circa 140 emendamenti presentati dai gruppi: il testo sarà in Aula lunedì 26 luglio, dato mandato ai relatori e presidenti delle  commissioni, Giuseppe Brescia e Raffaella Paita.

Agenzia per la cybersicurezza, accelerare i tempi

“Abbiamo  migliorato un provvedimento  importante per la sicurezza nazionale del Paese anche dopo i  fondati allarmi lanciati dal ministro Colao. Grazie agli emendamenti approvati, abbiamo rafforzato il ruolo delle commissioni parlamentari competenti, potenziato la missione innovativa dell’agenzia per la cybersicurezza e aperto alla collaborazione tra l’agenzia e il mondo della ricerca, dell’università e dell’industria. Ora, come ha giustamente detto il sottosegretario Gabrielli, bisogna correre per attuare quanto previsto dalla legge e rendere operativa l’agenzia per la cybersicurezza nel più breve tempo  possibile”, commenta Giuseppe Brescia, presidente della commissione Affari Costituzionali. Chiederò in Aula con un ordine del giorno affinché l’Agenzia venga coinvolta nella sperimentazione del voto elettronico  per garantire segretezza ed efficacia di una innovazione  attesa da milioni di cittadini”.

Più potere al ministero della Difesa

“Grazie al lavoro che abbiamo svolto come Forza Italia in Commissione Telecomunicazioni, a Montecitorio, siamo riusciti a migliorare la legge che istituisce l’Agenzia Nazionale per la Cyber Sicurezza e dota finalmente il nostro Paese di una norma essenziale visti i sempre più frequenti attacchi informatici subiti dalle nostro Istituzioni”, evidenzia Roberto Rosso, vicepresidente del Gruppo di Forza Italia, componente della Commissione Telecomunicazioni. “Oggi sono stati approvati infatti alcuni nostri emendamenti che prevedono alcune nuove attribuzioni in capo al ministero della Difesa in ambito della ricerca militare e del raccordo con autorità sovranazionali come la Nato in questo campo: il ministero della Difesa diventa quindi una delle amministrazioni intorno alle quali verrà costruita la formazione e della futura Cyber Defence Academy, una attribuzione di responsabilità essenziale per garantire ulteriore qualità nell’ambito della Cybersicurezza”.

Con l’approvazione del dl Cybersicurezza il presidente del Consiglio dovrà informare Copasir e commissioni parlamentari competenti sulle nomine del direttore e vicedirettore generale della nuova Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (Acn), ribadendo la centralità del Parlamento. “Nel corso dell’esame abbiamo potuto apportare numerosi miglioramenti al provvedimento andando incontro anche alle diverse perplessità avanzate dal ministro per l’Innovazione Vittorio Colao – evidenziano in una nota i deputati dei 5Stelle – Un risultato importante per la tutela dei dati sensibili sia della Pubblica Amministrazione sia dei cittadini. Tra le modifiche inserite anche la collaborazione della nascente Agenzia con il mondo della ricerca e dell’università. L’Acn, infatti, promuoverà la formazione sui temi della Cybersicurezza con l’assegnazione di borse di studio e percorsi formativi universitari ad hoc, sia nel pubblico sia nel privato”.

Via al Comitato tecnico-scientifico, si punta a Centro per la crittografia

Presso la nascente Agenzia per la Cybersicurezza nazionale è istituito, con funzioni di consulenza e di proposta, un Comitato tecnico-scientifico, presieduto dal direttore generale della medesima Agenzia, o da un dirigente da lui delegato, e composto da personale della stessa Agenzia e da qualificati rappresentanti dell’industria, degli enti di ricerca, dell’accademia e delle associazioni del settore della sicurezza, designati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.
Durante l’esame del decreto è stato approvato un emendamento dei relatori che riguarda la crittografia. “Con la modifica, che va ad assorbire un precedente emendamento a mia firma, si impegna la nascente Agenzia per la Cybersicurezza nazionale ad attivarsi per valorizzare la crittografia come strumento di tutela dei dati e delle informazioni sensibili riguardanti l’intero Paese”, spiega il deputato M5S Davide Zanichelli.
“L’ambizione è di istituire uno specifico Centro Nazionale di Crittografia che studi, sviluppi e valuti algoritmi e protocolli crittografici utili a garantire la sicurezza dei sistemi utilizzati dalle funzioni dello Stato, fornendo sistemi di cifratura alle pubbliche amministrazioni ed, eventualmente, anche ai privati, laddove avessero a che fare con informazioni di importanza sensibile. Investire nella sicurezza cibernetica e nello sviluppo di algoritmi proprietari è decisivo in un’ottica di autonomia industriale e tecnologica, e dunque di nteresse nazionale”.

Cyberparchi come in altri Paesi

“Sono pienamente soddisfatto che con un emendamento, a mia prima firma, del decreto legge in materia di Cybersicurezza, l’istituita Agenzia per la Cybersicurezza nazionale potrà promuovere la costituzione di aree dedicate allo sviluppo dell’innovazione finalizzate a favorire la formazione e il reclutamento di personale nei settori avanzati dello sviluppo della Cybersicurezza Potrà anche promuovere studi di fattibilità e analisi valutative finalizzate a tale scopo”: lo dichiara Angelo Tofalo, deputato del M5s, componente della commissione Difesa, già sottosegretario alla Difesa. “Si prevede – aggiunge – per l’Agenzia la possibilità di strutturare aree dedicate allo sviluppo cibernetico, come i CyberParchi già presenti in altre nazioni. Si tratta di un significativo passo in avanti per attirare capitali e talenti per lo sviluppo di iniziative imprenditoriali e di ricerca in un settore tra i più innovativi e promettenti a livello internazionale”.

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