L'INIZIATIVA

Cybersecurity, Tim accende i riflettori sulle soluzioni made in Italy

Via alla challenge rivolta ad aziende, pmi e startup per individuare proposte innovative da integrare nell’offerta di servizi cyber di Telsy. Ecco come partecipare

Pubblicato il 16 Mag 2023

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Sono aperte le candidature alla ‘Tim Cybersecurity Made in Italy Challenge’, la sfida rivolta ad aziende, pmi, startup e scaleup italiane e internazionali per individuare soluzioni innovative da integrare nell’offerta di servizi cyber di Telsy, la società del Gruppo focalizzata nel settore della cybersecurity, che opera nell’ambito di Tim Enterprise.

La Challenge rientra tra le attività previste nell’ambito del programma di open innovation Tim Growth Platform, il nuovo modello di innovazione che punta sulla collaborazione industriale con società ad alto potenziale con l’obiettivo di accelerarne la crescita. L’iniziativa intende favorire lo sviluppo del settore cyber al fine di accrescere il livello di sicurezza di istituzioni, grandi aziende e pmi italiane.

Le candidature potranno essere inviate fino al 7 giugno attraverso la piattaforma di open innovation di Tim (gruppotim.it/cybersecuritychallenge).

In palio l’accesso privilegiato al mercato della cybersecurity

Saranno individuate le migliori soluzioni innovative di cybersecurity basate su tecnologie emergenti (artificial intelligence, big data ecc.). Ai vincitori verrà offerta una partnership tecnologica e commerciale con Tim Enterprise e Telsy. Le società selezionate avranno infatti un accesso privilegiato al mercato della cybersecurity e la possibilità di crescere ulteriormente.

Nella cybersicurezza una priorità di investimento digitale

“L’iniziativa – ha dichiarato Eugenio Santagata, Chief public affairs & Security officer di Tim e amministratore delegato di Telsy – ha il duplice obiettivo di sviluppare nuove soluzioni volte a contrastare il crescente fenomeno legato ai rischi informatici e arricchire il nostro portafoglio di servizi e prodotti che fanno uso di tecnologie innovative e proprietarie per una sicurezza made in Italy. Il mercato della sicurezza cibernetica in Italia sta crescendo in maniera significativa con un valore che oggi supera i 2 miliardi di euro. Siamo convinti che questo settore rappresenti una delle maggiori priorità di investimento digitale per il nostro Paese e confidiamo che anche grazie a questo tipo di iniziative si possa sensibilizzare l’attenzione di pubbliche amministrazioni e imprese verso la transizione digitale”.

Google Cloud Pro si apre anche agli studenti

Intanto, dopo il successo degli ultimi due anni, il programma Google Cloud Pro – percorso formativo senza costi di Google Cloud in partnership con Tim – si amplia e rivolge i suoi corsi di apprendimento anche agli studenti. I partecipanti avranno la possibilità di approfondire la loro conoscenza di Google Cloud Platform (Gcp) e delle sue funzionalità attraverso lezioni on-demand e sessioni di approfondimento con i formatori specializzati. A oggi, sono circa 8mila gli utenti italiani che hanno deciso di mettere in gioco le proprie competenze e migliorare le proprie abilità tecniche attraverso questo percorso.

Durante il ciclo formativo gli utenti accumuleranno degli Skill badge di Google Cloud a riconoscimento dei risultati ottenuti che consentiranno loro di mostrare le competenze acquisite e arricchire il proprio curriculum. Al termine, i partecipanti potranno, inoltre, decidere se sostenere l’esame per ottenere la Certificazione Google Cloud relativa al proprio ambito di studio: Associate cloud engineer, Professional cloud architect o Professional data engineer.

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