LA DECISIONE

Cybersecurity, Trump blinda le infrastrutture critiche

Il presidente Usa firma un ordine esecutivo per rafforzare le difese contro gli attacchi informatici. Il provvedimento servirà a porre rimedio alle falle nella sicurezza nazionale, che hanno portato alle fughe di dati

Pubblicato il 12 Mag 2017

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La cybersecurity è stata una delle priorità annunciate da Donald Trump durante la campagna elettorale che lo ha portato alla Casa Bianca, segnata da scandali e “leaks” che hanno riguardato sia il candidato repubblicano sia la sua sfidante, Hillary Clinton. Così, a pochi mesi dall’insediamento, il presidente Usa prende la prima decisione su questo tema, firmando un ordine esecutivo per rafforzare le difese informatiche e proteggere le infrastrutture critiche dai cyber attacchi.

Il provvedimento servirà a porre rimedio alle “falle” nella sicurezza informatica nazionale che hanno portato recentemente a “fughe di dati” che hanno messo in imbarazzo il governo, e così contrastare le minacce che provenienti da singoli hacker o da campagne di intelligence pilotate da governi stranieri.

Allo stesso tempo, nelle intenzioni della Casa Bianca, il provvedimento servirà a proteggere le infrastrutture critiche del Paese dalla minaccia di attacchi scatenati via web, a partire dalle reti elettriche e dal settore finanziario, sui quali diverse volte negli ultimi mesi era stato innalzato il livello di allerta.

La direttiva, giudicata favorevolmente dai principali esperti della materia negli Stati Uniti, elenca i principali obiettivi da raggiungere per sviluppare una più solida rete di difesa informatica, anche dando vita a collaborazioni più intense sul versante cyber con i Paesi alleati degli Usa. Tra le novità introdotte dalla decisione del presidente il fatto che i vertici delle agenzie federali saranno chiamati a utilizzare un framework sviluppato dal “National Institute of Standards and Technology” per valutare e gestire le minacce, presentando un report entro 90 giorni su come abbiano intenzione di implementare il nuovo sistema. L’adozione del framework “Nist” era stato caldeggiata dall’amministrazione Obama nei confronti del settore privato, ma non era finora stata richiesta alle agenzie governative: “Ora le istituzioni fanno ciò che predicano – ha sottolineato Tom Bossert, advisor della Casa Bianca per la sicurezza interna, durante la presentazione delle misure a Washington -. Molti progressi sono stati fatti con l’amministrazione precedente, ma non sono ancora nemmeno lontanamente abbastanza”.

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