L'OPERAZIONE

Microsoft compra CyberX, investimento da 165 mln di dollari

Con l’acquisizione dell’azienda israeliana, specializzata nella cybersecurity basata su AI, Redmond rafforzerà l’offerta Azure

Pubblicato il 23 Giu 2020

Antonio Dini

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L’israeliana CyberX è diventata una azienda di Microsoft. Il colosso di Redmond e la società specializzata nella cybersecurity per il settore industriale e la IoT hanno annunciato l’accordo che, secondo indiscrezioni raccolte dalla stampa americana, sarebbe stato pagato 165 milioni di dollari.

Era da febbraio che circolavano notizie sull’interessamento di Microsoft per la piccola azienda israeliana, con un secondo giro di indiscrezioni a maggio. Varie voci indicavano che il valore della compravendita, data per imminente, si sarebbe attestato tra i 150 e i 165 milioni di dollari.

“CyberX – hanno scritto in un post sul blog di Microsoft Michal Braverman-Blumenstyk e Sam George, entrambi dirigenti di Azure, il servizio cloud di Redmond – integrerà le funzionalità di sicurezza IoT di Azure e potrà essere utilizzata dai dispositivi esistenti inclusi quelli utilizzati in scenari di IoT industriale, Operational Technology e nelle infrastrutture. Con CyberX i clienti possono mappare le proprie risorse IoT pre-esistenti e migliorare, oltre che gestire, la propria strategia di sicurezza di tali dispositivi”.

L’interesse da parte di Microsoft riguarda soprattutto le due aree chiave in cui l’azienda israeliana ha lavorato negli ultimi anni: i servizi IT per le grandi aziende e la sicurezza informatica, in particolare realizzata sfruttando l’intelligenza artificiale per identificare e affrontare le sfide del futuro nel settore.

CyberX è infatti molto forte in entrambi gli ambiti: l’azienda infatti lavora con le principali utility energetiche, aziende di telecomunicazioni, produttori chimici e altre società industriali che utilizzano molte macchine “senza pilota” gestite attraverso reti estremamente diffuse e capillari per la fornitura di servizi essenziali. CyberX inoltre applica l’analisi comportamentale e altre tecniche basate sull’intelligenza artificiale per monitorare continuamente l’attività delle reti e rilevare anomalie che potrebbero indicare violazioni. 

“Unendo le forze con Microsoft – ha detto Nir Giller, co-fondatore, general manager e Cto di CyberX – faremo scalare rapidamente le nostre attività e le nostre tecnologie in modo tale da poter consentire la trasformazione digitale sicura di molte aziende. Insieme, CyberX e Microsoft forniscono una soluzione imbattibile per ottenere visibilità e una comprensione olistica del rischio per tutti i dispositivi IoT in azienda”.

CyberX offre ai suoi clienti vari strumenti per aiutare a gestire meglio le reti IoT (e in particolare le reti IoT industriali) già esistenti, in particolare quando sono in corso progetti di “trasformazione digitale”, cioè di clienti che non stanno solo aggiornando i sistemi ma cercando anche di rivoluzionare e avere un maggior controllo su ciò che già hanno.

L’integrazione della rete Azure IoT nel sistema CyberX consentirà agli utenti finali, fra le altre cose, di identificare e connettersi con le risorse IoT esistenti attraverso strutture fisiche più ampie (come ad esempio i differenti piani di una fabbrica) e quindi identificare anche i possibili problemi di sicurezza fisica e risolverli all’interno di queste strutture.

Microsoft ritiene che CyberX potrà anche essere il trampolino di lancio per fare un aggiornamento di altri servizi Azure, ad esempio Azure Sentinel, per avere un quadro più ampio di come e dove i sistemi IoT potrebbero interconnettersi con la più ampia rete It dell’azienda. Una visibilità importante, secondo Microsoft, per essere in grado di identificare le vulnerabilità e organizzarsi per mitigarle.

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