LA NOMINA DEL CDM

Roberto Baldoni alla guida dell’Agenzia per la Cybersecurity

Si parte con una squadra di 300 dipendenti, che potrebbero aumentare fino a 800 entro il 2027. Al Dis il prefetto Alessandra Guidi. Bruno Tabacci rimette nelle mani di Draghi la delega a Spazio e Aerospazio

Pubblicato il 05 Ago 2021

baldoni

Il Consiglio dei ministri ha approvato la nomina di Roberto Baldoni alla guida dell’Agenzia per la Cybersecurity. Dopo il via libera del Parlamento al decreto Cybersecurity – che definisce l‘architettura nazionale e istituisce l’Agenzia per la cybersicurezza, modificando anche il decreto legge del 2019 con cui era stato definito il perimetro di sicurezza cibernetica – arriva dunque anche la nomina del numero uno della neo Agenzia. Al Dis, di cui Baldoni era vice direttore, va il prefetto Alessandra Guidi.

Fra i massimi esperti in fatto di sicurezza cibernetica a Baldoni era stato affidato dal Dis il compito di costruire il Perimetro per la sicurezza nazionale cibernetica, durante il Conte-bis.

La nuova Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn), che verrà istituita “a tutela degli interessi nazionali nel campo della cybersicurezza” con sede a Roma, avrà personalità giuridica di diritto pubblico e sarà dotata di autonomia regolamentare, amministrativa, patrimoniale, organizzativa, contabile e finanziaria. L’Agenzia sarà Autorità nazionale per la cybersicurezza e dovrà quindi assicurare il coordinamento tra i soggetti pubblici coinvolti in materia di cybersicurezza a livello nazionale e promuovere la realizzazione di azioni comuni dirette ad assicurare la sicurezza e resilienza cibernetiche per lo sviluppo della digitalizzazione del Paese, del sistema produttivo e delle pubbliche amministrazioni, nonché per il conseguimento dell’autonomia, nazionale ed europea, riguardo a prodotti e processi informatici di rilevanza strategica a tutela degli interessi nazionali nel settore. Presso l’Agenzia sono trasferiti il Csirt italiano (il Computer security incident response team) e il Centro di  valutazione e certificazione nazionale (Cvcn). L’Agenzia sarà a regime con 800 dipendenti del più alto livello – si parte con 300 unità – presi dalla Pubblica amministrazione e poi anche attraverso gare e chiamate dirette.

“Al professor Roberto Baldoni, che ho avuto modo di conoscere e apprezzare in questi anni, per il suo lavoro e la sua elevata competenza in qualità di vicedirettore del Dis, desidero formulare i migliori auguri per i compiti che si appresta a svolgere, oggi più che mai rilevanti per incentivare e coordinare la protezione e la resilienza del sistema digitale nazionale da ogni attacco, da qualsiasi fonte sia originato – commenta il presidente del Copasir, Adolfo Urso -. Confido che la guida del prof. Baldoni possa accelerare anche i necessari adempimenti per l’attivazione dell’Agenzia, della cui estrema urgenza i recenti fatti di cronaca hanno ampiamente testimoniato”.

Roberto Baldoni, dal Dis all’Agenzia nazionale per la Cybersecurity

Nel 2017 Roberto Baldoni ha assunto l’incarico di vicedirettore generale del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza (Dis) della Presidenza del Consiglio con delega alla cybersecurity.

Alla Sapienza, è professore Ordinario di “Sistemi Distribuiti” presso il Dipartimento di Ingegneria informatica, automatica e gestionale della Facoltà Ingegneria dell’informazione, informatica e statistica. Ha diretto il Centro di Ricerca Sapienza in Cyber Intelligence e Information Security e Responsabile nazionale del progetto Miur-Prin Tenace (Protecting National Critical Infrastructures From Cyber Threats). È stato membro del comitato scientifico di Sapienza Innovazione dove ha diretto il Joint-Lab sulla Sicurezza e coordinatore del Programma di Dottorato in Ingegneria Informatica della Sapienza.

In passato ha partecipato a diversi progetti italiani ed europei nell’ambito della sicurezza e dell’egovernment ed è stato nell’executive board di Resist una rete d’eccellenza sulla sicurezza e affidabilità dei sistemi informatici, coordinatore del progetto Europeo Sm4all sullo sviluppo di middleware per case intelligenti e coordinatore scientifico del progetto CoMiFin per la protezione delle infrastrutture finanziarie da attacchi informatici.

Tabacci rinuncia alla delega a Spazio e Aerospazio

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Bruno Tabacci, ha rimesso nelle mani del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, la delega allo Spazio e all’Aerospazio. “Il presidente Draghi – si legge nella nota di Palazzo Chigi – prendendo atto dell’irrevocabilità della decisione del sottosegretario Tabacci, gli ha confermato fiducia e stima, invitandolo a proseguire nel lavoro di delegato al coordinamento della politica economica e alla programmazione degli investimenti pubblici di interesse nazionale e di segretario del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess)”.

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