PARLAMENTO UE

Terrorismo online, Facebook & co avranno un’ora al massimo per oscurare i contenuti

Approvata la nuova regulation. Le piattaforme digitali a rischio multa se non eliminano rapidamente il materiale illecito segnalato dalle autorità

Pubblicato il 29 Apr 2021

Patrizia Licata

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Il Parlamento europeo in sessione plenaria ha approvato la nuova regulation contro la diffusione online di contenuti legati a attività terroristiche. Le piattaforme di Internet che offrono i loro servizi nell’Ue, come YouTube o Facebook, dovranno rimuovere o disabilitare entro un’ora dalla segnalazione l’accesso ai contenuti illecili in tutti gli Stati membro.

Questo non vuol dire che le piattaforme online dovranno assumere compiti di “polizia” su tutti i contenuti postati. Ma, una volta ricevuta la segnalazione e l’ordine di rimozione di un contenuto terroristico da un’autorità competente, dovranno obbligatoriamente procedere all’eliminazione entro al massimo un’ora.

La mancata ottemperanza all’ordine comporterà delle sanzioni, che possono arrivare fino al 4% del fatturato globale dell’azienda responsabile. L’autorità competente a emanare l’ordine di rimozione sarà decisa da ciascuno Stato membro.

Regulation in vigore tra 12 mesi

“I fornitori di servizi di hosting dovranno rimuovere o disabilitare l’accesso ai contenuti terroristici segnalati in tutti gli Stati membri entro un’ora dal ricevimento di un ordine di rimozione da parte dell’autorità competente. Gli Stati membri adotteranno le regole sulle sanzioni, il cui grado terrà conto della natura della violazione e delle dimensioni della società responsabile”, ha fatto sapere il Parlamento europeo.

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“Le piattaforme Internet non avranno un obbligo generale di controllare o filtrare i contenuti”, specifica la nota dell’Europarlamento. “Tuttavia, quando le autorità nazionali competenti hanno stabilito che un hosting service provider è esposto a contenuti terroristici, tale azienda dovrà prendere misure specifiche per evitarne la diffusione. Sarà poi compito del service provider decidere quali misure specifiche adottare a tale scopo. Le aziende dovrebbero anche pubblicare report annuali sulla trasparenza in cui indicano quali azioni hanno preso per fermare la diffusione dei contenuti terroristici”.

La Regulation, proposta nel 2018 e già definita nei contenuti salienti nel 2019, entrerà in vigore a venti giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale europea. Si applicherà 12 mesi dopo l’entrata in vigore.

I contenuti inclusi (e quelli esclusi) nella Regulation

La nuova legge riguarda contenuti come testi, immagini, video e audio, incluse le trasmissioni in diretta, che incitano, invitano o contribuiscono a attacchi terroristici, forniscono istruzioni per tali attacchi o inducono le persone a entrare a far parte di un gruppo terroristico.

In linea con le definizioni di “attacco” incluse nella  Direttiva per combattere il terrorismo, la legge riguarda anche i contenuti che forniscono istruzioni su come fabbricare e utilizzare esplosivi, armi da fuoco o di altro genere a scopo terroristico.

I contenuti caricati con scopi formativi, di ricerca, giornalistici o artistici, o usati per sensibilizzare sui temi legati al terrorismo, non vengono considerati “terroristici” da questa legge e non ricadono quindi nell’obbligo di rimozione.

I terroristi reclutano, fanno propaganda e coordinano attacchi su Internet. Oggi abbiamo messo in opera meccanismi efficaci con cui gli Stati membro possono rimuovere i contenuti terroristici al massimo entro un’ora in tutta l’Unione europea”, ha commentato il rapporteur Patryk Jaki (Ecr, Polonia).  “Abbiamo raggiunto un buon risultato che trova l’equilibrio tra sicurezza e libertà di espressione su Internet”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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