SCENARI

3 Italia “preda” di Vodafone?

Hutchison pronta a sborsare quasi 14 miliardi per prendersi O2 nel Regno Unito. Un’operazione, all cash, che “svuoterebbe” le casse cinesi e farebbe propendere per un disinvestimento in altri Paesi, Italia in pole. Vodafone invece ha risorse da spendere e potrebbe puntare a un rafforzamento del marketshare mobile

Pubblicato il 26 Gen 2015

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3Italia finirà nelle mani di Vodafone? L’ipotesi che circola a seguito dell’annuncio da parte di H3G Uk, di essere in trattative con la spagnola Telefonica per rilevare O2 pagandola 13,7 miliardi di euro, non è del tutto peregrina.

Lo shopping nel Regno Unito, se da un lato – stando alle stime di Credit Suisse – dovrebbe aumentare del 15% gli asset netti di Hutchison Whampoa dall’altro indebolirà e non poco le casse della compagnia cinese: l’operazione avverrà totalmente in cash e per questo Hutchison si è fatta prestare circa 8 miliardi di euro da Hsbc Holding. Ciò farebbe escludere investimenti ulteriori più che confermare le mire “espansionistiche” dei cinesi, e in particolare in Italia, dove potrebbe prendere piede la liaison sino-britannica.

Vodafone ha annunciato a più riprese di avere qualcosa come 3 miliardi da investire: la società si sta concentrando perlopiù sugli asset fissi con l’acquisizione di fiber company (come accaduto con Kabel Deutschland in Germania) e anche in Italia la concorrenza a Telecom Italia potrebbe passare attraverso l’acquisizione di Fastweb, salita più volte alla ribalta mediatica. Ma non è da escludersi, nel nostro Paese, anche un rafforzamento sul fronte mobile, anche in questo caso per sbaragliare il principale concorrente. E potrebbe essere proprio 3 Italia, la società capitanata da Vincenzo Novari, il bocconcino succulento, considerata anche e soprattutto la tipologia di target dei clienti: giovani e abbonati. Vero è però che sulla faccenda pesa la scure dell’Antitrust: Vodafone in Italia ha di fatto una posizione “dominante” sul mobile e l’acquisizione di 3 potrebbe generare questioni di limitazione della concorrenza. Più probabile dunque che la compagnia capitanata da Aldo Bisio tenga ben puntati i riflettori su Fastweb o comunque sul settore del fisso.

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