LA PARTNERSHIP

“5G for Italy”, Tim ed Ericsson alleate sulla rete mobile del futuro

L’obiettivo è la creazione di un ecosistema aperto per la ricerca e la realizzazione di progetti innovativi abilitati dalle connessioni di nuova generazione. Puntando su Smart city, Internet of Things, industria 4.0, trasporti e Smart agricolture

Pubblicato il 06 Giu 2016

A.S.

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Creare un ecosistema aperto per la ricerca e la realizzazione di progetti innovativi abilitati dalla tecnologia 5G, la rete mobile di nuova generazione, al fine di accelerare la digitalizzazione del Paese. E’ l’obiettivo dell’accordo per avviare il programma “5G for Italy” siglato da Tim ed Ericsson. Si tratta, spiega una nota congiunta delle due società, della prima iniziativa in Italia che intende aggregare industrie, istituzioni, università, centri di ricerca, amministrazioni locali e piccole e medie imprese per sviluppare e testare nuovi servizi e progetti pilota che si avvalgono della tecnologia 5G. I principali settori di analisi saranno le Smart City, l’Internet of Things, l’Industria 4.0, il Trasporto e la Smart Agricolture. L’accordo consentirà inoltre di individuare i trend emergenti nel panorama italiano e internazionale e di studiare nuove opportunità tecnologiche e di business che la tecnologia 5G introdurrà nel mercato a partire dal 2020. La partnership è finalizzata inoltre ad accrescere le competenze delle due società sull’evoluzione delle attuali reti mobili verso il 5G, per indirizzare lo sviluppo di uno “standard” 5G unico.

“5G for Italy” rappresenta l’occasione per sviluppare le applicazioni che potranno essere utilizzate da cittadini e industrie nella futura “società connessa”, spiega il comunicato. Le nuove funzionalità del 5G abbracciano varie dimensioni, tra cui una grande flessibilità, requisiti energetici più bassi, maggiore capacità e larghezza di banda, sicurezza, affidabilità e incredibili velocità di trasmissione dei dati, nonché una minore latenza. Il programma ha già individuato alcuni progetti pilota da realizzare: dai sistemi di sicurezza per la gestione dei cicli e processi produttivi automatizzati, a quelli per il tracciamento logistico dei beni di lusso, dalle soluzioni dedicate alla mobilità delle merci durante le fasi di sbarco e imbarco nei porti, ai servizi broadband applicati all’automotive, fino alla gestione e al telemonitoraggio dei parametri sanitari dei pazienti, all’abilitazione di servizi video immersivi e alla cloud robotics per il settore manifatturiero.

“TIM dimostra ancora una volta la capacità e l’impegno nel contribuire all’innovazione e alla digitalizzazione del Paese, confermando la leadership nell’indirizzare i nuovi segmenti di mercato anticipando le attività di sviluppo sull’ultrabroadband di nuova generazione per offrire ai propri clienti una infrastruttura sempre più veloce e affidabile – afferma Mario Di Mauro, responsabile Strategy & Innovation di Tim – Questo programma ci permette di implementare la nuova rete contestualmente ai servizi e alle applicazioni che nel prossimo futuro saranno abilitati dal 5G per le esigenze di trasformazione digitale delle aziende italiane e per lo sviluppo di una nuova comunicazione multimediale dei clienti consumer. Un traguardo importante che trasformerà la società con nuovi modelli di business e consentirà a cittadini e imprese di avvalersi delle potenzialità del 5G”.

Tim ed Ericsson hanno alle spalle una lunga storia di collaborazioni di successo e questa nuova partnership sul 5G testimonia il ruolo centrale dell’Italia nello sviluppo delle comunicazioni mobili del futuro. Insieme, le due aziende, collaboreranno con le diverse industrie per capire i loro specifici requisiti di rete e quindi valorizzare al massimo i vantaggi offerti dalle tecnologie 5G – sottolinea Nunzio Mirtillo, amministratore delegato Ericsson Italia e presidente Regione Mediterranea di Ericsson – Tim ed Ericsson, estendendo il programma a importanti partner in tutta Italia, saranno in grado di testare e dare priorità a quelle funzioni e servizi che entreranno a far parte delle reti 5G del prossimo futuro, fondamentali per accelerare il processo di digitalizzazione del Paese e in grado di generare benefici per i cittadini, le aziende e l’intera società”.

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