AGENDA DIGITALE

Londra accelera sul 5G, all’asta le frequenze 3,4 Ghz. E sui test stanziati 2,5 mln di sterline

Confermata da Ofcom la data d’inizio della gara che metterà in palio due bande di spettro radio. In corsa sei concorrenti. Sul fronte sperimentazione via a consorzi di enti locali, università, piccole imprese e colossi hitech, tra cui Cisco, BT e Huawei: allo studio applicazioni per agricoltura, turismo, sanità, robotica, auto connesse e abbattimento del digital divide

Pubblicato il 13 Mar 2018

5g-standard

Uk avanti tutta sul 5G. Mentre Ofcom, l’autorità per le Comunicazioni, conferma la data dell’asta frequenze, il governo britannico annuncia lo stanziamento di 25 milioni di sterline per finanziare sei progetti pilota sul 5G.

Sul fronte della gara Ofcom conferma il 20 marzo come data d’inizio dell’asta frequenze nella banda 2,3 Ghz e 3,4 Ghz mettendo così fine alle controversie sollevate da Three e BT (EE). Pre-approvata la partecipazione alla gara di 02, EE, Vodafone e Three oltre a Connexin Limited e Airspan Spectrum Holdings. Dalla gara attesi 70 milioni di sterline.

Diverse le destinazioni d’uso delle due fasce di spettro radio: quella 2,3 Ghz sarà utilizzato prevalentemente per rafforzare i servizi mobili a banda larga mentre quella 3,4 Ghz verrà utilizzata per i servizi 5G.

L’asta per l’assegnazione di ulteriori 116 Mhz in banda 700 e in banda 3.6-3.8 Ghz è attesa nel 2020.

La mossa è stata accolta con favore dagli esperti del settore che si aspettano di vedere il Regno Unito alla guida del lancio dei servizi 5G.”Oggi si compie un passo significativo, il 2018 sarà un anno cruciale per lo sviluppo di una politica dello spettro 5G” ha commentato un analista MDE di SSE Enterprise. “L’investimento richiesto per abilitare il 5G è troppo oneroso per i singoli operatori, quindi il mercato vedrà emergere aggregatori di infrastrutture alternative”.

Su un altro fronte il governo accelera il passo sulla trasformazione digitale dell’economia e annuncia lo stanziamento di 25 milioni di sterline per finanziare sei progetti pilota sul 5G in diverse parti del paese. I sei progetti sono gestiti da consorzi che includono, nel ruolo di guida, piccole imprese, università o amministrazioni locali e serviranno a spianare la strada all’implementazione della tecnologia mobile di nuova generazione. L’annuncio arriva a un anno esatto dal varo della Digital Strategy, per la quale è stato messo a disposizione un totale di 1 miliardo di sterline.

“I progetti innovativi annunciati oggi aiuteranno a realizzare la connettività mobile 5G e assicurare che i suoi benefici tocchino l’intera economia e la società”, ha dichiarato Margot James, ministro delle Digital and the Creative Industries. Ecco nel dettaglio i progetti selezionati.

5G RuralFirst (4,3 milioni di sterline) si concentra sul 5G per portare la connettività veloce nelle aree rurali; il progetto viene condotto dalla University of Strathclyde insieme a Cisco; i test si svolgeranno sulle Isole Orkney al largo della costa nord della Scozia e nelle zone agricole di Shropshire e Somerset.

5G Smart Tourism (6 milioni di sterline), gestito da un’amministrazione locale (West of England Combined Authority), ha come obiettivo la promozione dei benefici del 5G nel settore turistico britannico abilitando innovazioni come le visite con realtà aumentata e virtuale.

Un terzo progetto (4,8 milioni di sterline) vede alla guida un consorzio formato dal Worcestershire County Council, il gruppo 5GIC della University of Surrey, AWTG, Huawei, O2, Bt e Malvern Hills Science Park. Il focus saranno sia le applicazioni nella robotica, nell’analisi dei Big data e nella realtà aumentata, ma anche gli strumenti di cyber-sicurezza.

Il quarto progetto testerà il 5G a Liverpool coinvolgendo molteplici attori, dal sistema sanitario nazionale (NHS) al polo di innovazione tecnologico cittadino Sensor City alle Pmi locali per verificare le applicazioni nel settore sanitario ma anche per la riduzione del digital divide tra quartieri dove vivono persone con livelli di reddito diversi.

AutoAir (4,1 milioni di sterline), guidato dal fornitore Airspan Communications, studierà le applicazioni del 5G per le auto connesse e autonome, sviluppando small cell 5G su diverse frequenze (sia sotto i 6 GHz che le bande mmWave) su una piattaforma condivisa e neutrale che permetterà la collaborazione di più operatori del 5G pubblici e privati simultaneamente sulla stessa infrastruttura grazie al meccanismo del network slicing.

Si focalizza ancora sulle zone rurali il progetto 5G Rural Integrated Testbed (5GRIT) guidato dall’Isp Quickline Communications, che studierà una molteplicità di applicazioni come smart agriculture, servizi per il turismo e connettività per comunità remote usando spettro condiviso nelle frequenze usate anche dalla Tv e un mix di Internet service provider locali.

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