USE CASE

5G per le smart city: come sfruttare i fondi Ue per la svolta digitale

Il progetto ConnectNow, che vede protagonista la città belga di Wavre in partnership con l’operatore Citymesh, è finanziato nell’ambito del programma Connecting Europe Facility. Fa leva su una mobile private network urbana per implementare servizi locali innovativi, creando una città più sicura, ecosostenibile e competitiva. Una best practice da replicare

Pubblicato il 11 Dic 2023

Wavre smart city 5G

Il 5G per le smart city ha trovato un’applicazione concreta nella città belga di Wavre, grazie anche ai fondi dell’Ue messi a disposizione dal programma Connecting Europe Facility (Cef). Il progetto di Wavre, chiamato “Connectow”, ha come obiettivo quello di rendere la città più sicura, sostenibile e competitiva grazie alla connettività 5G implementata con l’operatore di rete mobile Citymesh, che ha realizzato una mobile private network. Wavre ha così trasformato e migliorato i servizi pubblici che fornisce alla sua comunità.

“Connectow” è un progetto “5G for smart communities” finanziato nell’ambito del programma digitale Cef dell’Ue. Attraverso una rete privata 5G urbana, Wavre distribuirà servizi locali innovativi.

Wavre e il 5G: obiettivo sicurezza

L’approccio innovativo alla sicurezza pubblica si concretizza nella soluzione “drone in a box”, che offre droni come servizio alla polizia e ai vigili del fuoco. Questi droni sono collegati al centro di spedizione, pronti a entrare in azione quando si verificano emergenze. Dopo aver ricevuto una chiamata di soccorso, il drone prende automaticamente il volo, fornendo una prospettiva aerea che si rivela cruciale durante i primi 30 minuti di un incidente.

Due caratteristiche chiave del 5G sono fondamentali per rendere possibile questa implementazione della tecnologia. In primo luogo, la sua bassa latenza assicura che il drone possa essere controllato in tempo reale senza alcun ritardo, migliorando la reattività. In secondo luogo, il 5G consente lo streaming video di alta qualità e in tempo reale alla centrale operativa, offrendo ai primi soccorritori una visione completa della situazione. Questo approccio innovativo promette di aiutare i vigili del fuoco e i dipartimenti di polizia a prendere decisioni più rapide e informate, salvando più vite grazie alla riduzione dei tempi di risposta.

Risparmio energetico e sostenibilità

Wavre sta anche sfruttando il 5G per ottimizzare il consumo di energia e contribuire alla sostenibilità ambientale. La città belga ha considerato il 5G fondamentale nelle sue iniziative di transizione energetica. Wavre Energy Network ha già implementato quasi 1.500 contatori intelligenti attraverso la sua rete, fornendo dati in tempo reale sul consumo di energia. Inoltre, circa l’80% dei punti di illuminazione della città sono dotati di sensori, consentendo la gestione dinamica delle reti di illuminazione pubblica.

Questo approccio intelligente alla gestione dell’energia ha già prodotto risultati significativi. Durante la guerra in Ucraina, Wavre è riuscita a risparmiare  1 milione di chilowattora, riducendo le emissioni di carbonio di 260 tonnellate in un solo anno. Questo non solo contribuisce alla sostenibilità ambientale, ma dimostra anche il potenziale della tecnologia 5G per guidare l’efficienza energetica su larga scala.

Smart city e 5G, un futuro intelligente e competitivo

Anne Masson, sindaca di Wavre, sottolinea l’importanza strategica del 5G nel piano globale della città per il futuro. Le applicazioni del 5G sono di vasta portata, abbracciando settori che spaziano dall’assistenza sanitaria all’offerta cultura, dalla ricerca scientifica alla sicurezza fino alla gestione delle risorse di pubblica utilità come l’energia e l’acqua.

Il prossimo nuovo ospedale di Wavre, i progressi tecnologici e il parco giochi di Walibi, una delle attrazioni della città belga, sono solo alcuni esempi di dove il 5G avrà un impatto trasformativo. La sindaca Masson sottolinea che la connettività è ora essenziale come lo era l’elettricità un secolo fa, e la città si impegna a ridurre il divario digitale per garantire che ogni cittadino benefici di questi progressi.

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