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A Pisa eccellenza fotonica, avanti sull’Internet del futuro

La Scuola Superiore Sant’Anna inaugura InPho Tec per le reti fototoniche, tecnologia chiave per l’informatica, l’industria biomedicale, della difesa e aerospaziale

Pubblicato il 31 Ott 2014

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Pisa è l’unica città italiana dove si potranno progettare e realizzare prototipi di circuiti integrati utilizzando la fotonica, una delle cinque tecnologie identificate dall’Unione europea come strategiche per la nascita e per l’affermazione dell’Internet del futuro, quello che ci accompagnerà per tutto il XXI secolo.

La Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa inaugura oggi, in occasione del convegno “Hi-Tech, Italy“, il centro per le reti fotoniche InPhoTec, un’infrastruttura di ricerca nel campo della fotonica integrata, strategica per i settori industriali ad alto tasso di innovazione tecnologica.

Si tratta della realizzazione di un progetto che ha previsto investimenti per un importo superiore a 8 milioni di euro (12 milioni il valore totale dell’intera operazione) con i quali la Scuola Superiore Sant’Anna ha finanziato la costruzione del nuovo laboratorio di 800 metri quadrati nell’area di San Cataldo, a due passi dal centro storico di Pisa, grazie anche al sostegno della Regione Toscana e al coordinamento della Provincia di Pisa.

Accanto alla sede dell’Istituto TeCip (Tecnologie della Comunicazione, dell’Informazione, della Percezione) della Scuola Superiore Sant’Anna, diretto da Giancarlo Prati, sono stati realizzati laboratori con atmosfera controllata e pulita – le sofisticate ”camere bianche”- con macchinari per eseguire complessi processi con i quali realizzare circuiti e dispositivi fotonici integrati.

Il progetto non ha eguali in Italia e potrà convogliare in Toscana forti investimenti da aziende già interessate a tecnologie complesse per migliorare l’efficienza energetica dei sistemi per telecomunicazioni oltre che per ridurne le dimensioni, avviando un altro settore che rientra a pieno titolo nella ”green economy”.

La fotonica integrata – sviluppata al centro per le reti fotoniche – è considerata una delle tecnologie chiave per sviluppare numerosi settori industriali ad alto valore aggiunto, in primo luogo le tecnologie informatiche, l’industria biomedicale, della difesa e quella aerospaziale.

I circuiti integrati sviluppati a Pisa produrranno, propagheranno e manipoleranno segnali ottici e potranno essere impiegati in applicazioni dalla medicina alle telecomunicazioni, con effetti che tutti potranno verificare. Le infrastrutture di comunicazione in fibra ottica rientrano infatti nei principali settori che potranno trarre beneficio dall’introduzione delle nuove tecnologie fotoniche.

Tra l’altro non passerà molto tempo perché l’integrazione fotonica faccia il suo ingresso anche nel mercato ”consumer”, dove molte periferiche dei pc potranno essere connesse attraverso un cavo ottico ad alta capacità che utilizza interfacce realizzate con la fotonica integrata.

L’interconnessione tra i cosiddetti ”data centers”, i computer della rete Internet, l’accesso domestico alla rete e i collegamenti telefonici condividono un’infrastruttura di rete in fibra ottica interconnessa con estese reti regionali, nazionali e mondiali, dove il traffico aumenta in maniera costante da venti anni con un tasso di crescita che lo porta, addirittura, al suo raddoppio ogni 18 mesi al massimo.

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