TRIMESTRALE

Acotel dimezza le perdite e i ricavi balzano del 40%

Nel terzo trimestre i ricavi si attestano a 30,7 milioni. L’Ebitda torna positivo per 640mila euro e le perdite scendono a 1,6 milioni. Il business internazionale trainato dall’America Latina

Pubblicato il 14 Nov 2013

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Sono complessivamente incoraggianti i dati del resoconto intermedio di gestione relativo al terzo trimestre del 2013 per la Acotel Group. Il Consiglio d’amministrazione della società ha approvato oggi – giovedì 14 novembre 2013 – il resoconto.

I ricavi complessivi per il periodo che va dall’1 luglio al 30 settembre si attestano sui 30,7 milioni di euro, a fronte dei 21,9 milioni dello stesso trimestre del 2012. Si è quindi registrata una crescita del 40% circa. L’Ebitda trimestrale è passato da un valore negativo di 2 milioni di euro del 2012 ad uno positivo per 640 mila euro nel trimestre conclusosi lo scorso 30 settembre. L’aumento è dovuto ai ritorni reddituali generati dagli investimenti sostenuti dall’Area di business Acotel Interactive sia nel trimestre di riferimento che in quelli precedenti. L’Ebit ha invece valore negativo per 422 mila euro, ma comunque migliorato rispetto al -3,1 milioni di euro dello stesso trimestre 2012.

Anche le perdite complessive del terzo trimestre risultano contenute rispetto a quelle del terzo trimestre 2012: si è passati da un -3,3 milioni a un -1,6 milioni. La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2012, pari a circa 16,7 milioni di euro, risulta in diminuzione sia rispetto a quella alla fine dell’esercizio 2012 (-43%) che a quella alla fine del trimestre precedente conclusosi il 30 giugno scorso (-16%), anche per effetto degli ingenti investimenti promozionali sostenuti dall’area di business Acotel Interactive.

Per quanto riguarda il periodo che va dal 1 gennaio al 30 settembre 2013, il Gruppo Acotel ha realizzato ricavi per circa 90,1 milioni di euro, in aumento del 24% rispetto ai 41,3 milioni di euro dello stesso periodo 2012. Un tale andamento è riconducibile soprattutto ai ritorni degli investimenti pubblicitari sostenuti negli ultimi trimestri ed alla diversa metodologia di contabilizzazione dei ricavi adottata in alcuni Paesi in cui opera il Gruppo a seguito dei cambiamenti introdotti nei contratti che regolano l’erogazione dei servizi al consumatore finale.

Dal punto di vista geografico, le fonti di reddito risultano fortemente diversificate: i ricavi complessivi sono stati conseguiti per il 31,1% in Italia, per il 27,5% in America Latina, per il 18,1% in Medio oriente, per il 11,6% in Nord America, per il 6,7% negli altri paesi europei, per il 3,1% in Africa e per il rimanente 1,9% in Asia.

L’Ebitda consolidato si è attestato a circa -2 milioni di euro (+1,6 milioni di euro nello stesso periodo 2012). Il risultato operativo è negativo per 7 milioni di euro, a fronte di un passivo di 1,6 milioni nel corrispondente periodo del 2012. La marginalità complessiva del Gruppo è stata penalizzata dagli ingenti investimenti pubblicitari (16, milioni di euro rispetto ai 9,6 milioni nello stesso periodo del 2012) sostenuti dall’area di business Acotel Interactive per acquisire clienti in nuove aree geografiche e promuovere nuovi servizi.

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