IL TAKEOVER

Acquisizione Italtel, sindacati a Exprivia: “Poca chiarezza, dateci dettagli su occupazione”

Fim, Fiom e Uilm chiedono informazioni “sulla sostenibilità finanziaria dell’operazione e sul piano industriale”

Pubblicato il 21 Giu 2016

A.S.

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Un incontro al Mise con il management di Exprivia per “avere i dettagli rispetto alla sostenibilità finanziaria” dell’eventuale acquisizione di Italtel da parte di Exprivia, “e per avere risposta ad una serie di domande: qual è il piano industriale dell’azienda post acquisizione? Come intende Exprivia preservare il capitale industriale di Italtel, ovvero i prodotti proprietari, che oggi danno il grosso della marginalità all’azienda di tlc? Come intende preservare il capitale umano e i livelli occupazionali?“. A chiederlo sono Fim, Fiom e Uilm, che ieri hanno incontrato al ministero dello Sviluppo economico il management di Italtel “per avere ulteriori informazioni sull’operazione di acquisizione da parte di Exprivia – si legge in una nota dei sindacati – che potrebbe interessare l’azienda nelle prossime settimane”. Si stima che l’operazione farà nascere una newco da 600 milioni.

L’azienda, spiegano Fim, Fiom e Uilm, ha dichiarato che Exprivia ha formulato una terza offerta non vincolante per l’acquisizione della quota di controllo, fino al 100% del capitale di Italtel spa. “Il ministero dello Sviluppo economico – proseguono i sindacati – ha dichiarato che Exprivia intenderebbe incontrare le organizzazioni sindacali per fornire le informazioni richieste, ma al momento non c’è ancora conferma di tale eventuale incontro“.

“L’operazione di acquisizione tra Italtel ed Exprivia – denunciano i sindacati nelle conclusioni di un dossier elaborato sull’acquisizione – mostra di avere un input tipicamente finanziario in una veste commerciale. Le comunicazioni ufficiali rilasciate dalle due aziende non contengono, al momento, elementi che lascino intravedere una profonda integrazione a livello industriale, tutta da costruire. Emergono delle contingenti esigenze di natura finanziaria da ambo i lati: per Italtel – si legge nel documento – si tratta dell’annosa questione del debito, per Exprivia della ricerca affannosa di incrementare la top line del fatturato”.

“Le organizzazioni sindacali hanno ricevuto una serie di informazioni presso il tavolo di confronto al Ministero dello Sviluppo economico da Italtel. Da Exprivia, alla quale è stato chiesto di poter avere lo stesso tipo di confronto presso il Mise, al momento non è arrivata nessuna informazione. Va verificata la sostenibilità finanziaria dell’operazione che deve essere illustrata nel progetto di fusione/acquisizione, nella relazione degli amministratori, nella relazione degli esperti e della società di revisione. Per quanto ne sappiamo Exprivia ha formulato la terza offerta non vincolante ed è alla ricerca delle risorse finanziarie necessarie per poter arrivare ad un’offerta vincolante. E’ evidente che ci si aspetterebbe, a quel punto, un piano industriale specificamente redatto, con dovizia di particolari, che al momento non c’è o non è noto”.

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