IL LUTTO

Addio a Raffaele Tiscar, fautore del piano banda ultralarga

A Palazzo Chigi con Renzi ha contribuito alla messa a punto della strategia nazionale per portare la fibra nelle aree bianche

Pubblicato il 19 Ott 2021

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Addio a Raffaele Tiscar, fautore del piano banda ultralarga. Sessantacinque anni, ex deputato Dc e vice segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri durante il governo Renzi, Tiscar ha perso la vita in un incidente stradale nel Comasco. Nato a Bari e cresciuto in Toscana, dal 2010 viveva a Como ed era presidente del Consorzio Erbese Servizi alla persona di Erba.

Nel suo ruolo di segretario generale di Palazzo Chigi ha contribuito a realizzare il piano banda ultralraga per portare le fibra nelle aree bianche. Dal 2017 al 2018 è stato Capo di Gabinetto dell’allora ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti.

Membro della Democrazia Cristiana, Tiscar è stato anche consigliere comunale di Firenze dal 1985 al 1990 e successivamente assessore alla Casa. Alle elezioni politiche del 1992 è stato eletto alla Camera dei deputati per la Democrazia Cristiana nella circoscrizione di Firenze-Pistoia. Ritiratosi dalla politica, ha lavorato nel settore dell’acqua e dei servizi, mentre dal 2005 al 2010 è stato direttore del Dipartimento Reti e servizi di pubblica utilità della Regione Lombardia.

Cordoglio è stato espresso dal commissario Agcom, Antonello Giacomelli, che su Facebook scrive: “Eravamo amici, ci conoscevamo da molti anni. Quando era a Palazzo Chigi, dove Matteo Renzi lo aveva voluto, abbiamo lavorato insieme al piano per la banda ultralarga ed ogni volta che in questi anni ci siamo visti o sentiti era l’occasione per ricordare qualche aneddoto di quel fantastico percorso. Lele era un uomo intelligente, buono e generoso, capace di grandi ed impegnative scelte anche nella dimensione privata e familiare. Non riesco ancora a credere che se ne sia andato così presto, mancherà molto a me e a tanti. Ciao Lele, dove ti trovi ora la connessione è assicurata ma uno come te lo apprezzeranno lo stesso Ti sia lieve la terra, amico mio”.

A ricordarlo anche il sindaco di Firenze Dario Nardella – “Per me era un grandissimo amico. Lo ricordo come una persona di grande valore e sensibilità politica e umana, attento al prossimo, generoso” – e il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana: “Ci ha lasciato una persona di grande valore, un uomo di rara intelligenza, un manager con spiccate capacità e che ha sempre lasciato il segno dove ha lavorato. In Regione abbiamo avuto modo di poterlo conoscere e apprezzare come direttore generale della Direzione ‘Reti e servizi di pubblica utilità’ prima e della ‘Casa’ poi. A nome dell’intera Giunta, esprimo profondo cordoglio alla sua famiglia”.

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