LA RELAZIONE

Agcom, Tlc e pay Tv i punti caldi del rapporto 2014

Comunicazioni, persi altri 5,4 miliardi ma Internet può invertire la rotta. In un anno l’intero settore vede andar giù il valore di 5,4 miliardi rispetto al 2012. Il segmento più in difficoltà resta quello delle Tlc, ma il forte aumento della domanda di dati potrebbe far risalire la china. Segnali positivi anche dalla pay Tv. Lo speciale del Corriere delle Comunicazioni

Pubblicato il 15 Lug 2014

A.S.

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Nel 2013 le comunicazioni contribuiscono al Pil nazionale nella misura del 4%. Il valore del macrosettore, che comprende i media, le telecomunicazioni e i servizi postali, per il 2013 è stimato pari a 56,1 miliardi di euro, con una perdita complessiva di 5,4 miliardi di euro in termini di fatturato rispetto al 2012. È quanto emerge dalla Relazione annuale Agcom presentata in Parlamento dal presidente Angelo Marcello Cardani. Come nello scorso anno – si legge nel documento – gli operatori delle comunicazioni hanno dovuto fronteggiare la congiuntura economica negativa che caratterizza ormai l’economia italiana nell’ultimo quinquennio e, nel difficile contesto macroeconomico, hanno registrato una progressiva contrazione della spesa di utenti e imprese con conseguente declino dei ricavi unitari. Si tratta di un fenomeno generalizzato che, tuttavia, colpisce alcuni settori delle comunicazioni in misura maggiore di altri. Ecco i punti “caldi” della Relazione dell’authority.

Cardani: “Troppi contenziosi con gli stakeholder, evitare abusi”

Il presidente Agcom: “Tale situazione ha avuto ricadute sui tempi di efficacia delle nostre decisioni e in termini di incertezza della regolazione”

Agcom batta cassa alle Poste: “Ci devono 11 milioni”

L’Autorità attende gli emolumenti dovuti da quando le è stata assegnata la funzione di regolatore dei servizi postali. Per il biennio 2012-2013 stimati 5 milioni. E ammonterebbe a 6 milioni la spesa stimata per il 2014, primo anno di attività a pieno regime

Frequenze, in vista gara per i 26 e 28 Ghz

Il presidente Agcom: “Al bando sta lavorando il ministero dello Sviluppo”. La porzione di spettro sarà destinata al wireless broadband. Tempi immaturi per affrontare il tema dei 3,6 e 3,8 Ghz. Sullo spettro radio serve una “revisione” dei ruoli di Agcom e Mise

Tlc, ricavi in Calo. Ma il mobile soffre di più

I servizi di rete mobile registrano un -13,9%, mentre il fisso scende del 7,5%. Prezzi più bassi: caso unico nel campo dei servizi di interesse generale. Tra fisso e mobile gli investimenti segnano la media del -5,4%. Ma aumentano per Olo (+8%) e Mvno (+15,8%)

Meta: “Per le Tlc servono investimenti e scelte sagge”

Il presidente della commissione Trasporti e Tlc della Camera: “Sviluppo delle Ngn e lotta senza quartiere al digital divide e razionalizzazione delle frequenze le priorità”

Unbundling, in arrivo decisione su tariffe 2014-16

Cardani: “Ci apprestiamo ad approvare il provvedimento finale, che poi sarà sottoposto a consultazione comunitaria”

Pubblicità, per la prima volta Internet fa un passo indietro

L’online si contrae del 2,5% nell’advertisement italiano. Ma tutto il mercato segna il passo: crollo di due miliardi dal 2009. La Tv sempre al primo posto, ma la pay marca a uomo sul valore degli spot

Tv, lo storico sorpasso della Rai su Mediaset

Settore in declino: il calo della pubblicità manda a picco le entrate delle emittenti gratuite e a pagamento. Sky si conferma primo broadcaster per ricavi

Pirateria, fuori gioco 2 milioni di file illegali

I primi risultati nel contrasto alla violazione del diritto d’autore. Enzo Mazza (Fimi): “Più garanzie al decollo del mercato digitale della musica”

Avenia: “Agcom stenta a stare al passo coi tempi”

Il presidente di Asstel: “Un documento di transizione”. E ribadisce: “Imprese Ict e Ott non giocano la stessa partita”

Boldrini: “Ridurre digital divide, nuovo volto di una vecchia disuguaglianza”

Il presidente della Camera: “Le telecomunicazioni hanno pagato il prezzo alla crisi. Le trasformazioni dovute alle nuove tecnologie non portino con sé nuove esclusioni”

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