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AI generativa, Google Cloud svela la strategia

Il ceo Thomas Kurian illustra la visione sulla nuova generazione di intelligenza artificiale e spiega come sviluppatori e aziende possono provare le nuove Api e i nuovi prodotti che rendono più facile, sicura e scalabile la progettazione con i modelli Google AI più avanzati

Pubblicato il 15 Mar 2023

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“Siamo in un momento cruciale del nostro percorso AI”. Ad affermarlo è il ceo di Google Cloud, Thomas Kurian, che in un post sul blog aziendale illustra le novità nell’AI generativa e il contributo di Google nello sviluppo di modelli linguistici estesi che possano essere inseriti in modo sicuro nei  prodotti. “Gli sviluppatori e le aziende – chiarisce Kurian – possono ora provare nuove Api e prodotti che rendono facile, sicuro e scalabile l’utilizzo dei migliori modelli di intelligenza artificiale di Google tramite Google Cloud e un nuovo ambiente di prototipazione chiamato MakerSuite. Stiamo inoltre introducendo in Google Workspace nuove funzionalità volte ad aiutare le persone a trarre maggiori benefici dalle potenzialità dell’AI generativa per creare, connettersi e collaborare”.

PaLM API e MakerSuite per creare prototipi

Numerosi cambiamenti nella tecnologia e nelle piattaforme, dal mobile al cloud computing, hanno ispirato interi ecosistemi di sviluppatori ad avviare nuove attività, immaginare nuovi prodotti e modificare il modo di produrre. “Con l’AI – fa notare Kurian -, siamo al centro di un ulteriore trasformazione che sta influenzando profondamente ogni settore”.
Per gli sviluppatori che stanno sperimentando l’AI, è in via di introduzione Api PaLM, “un modo semplice e sicuro per sviluppare partendo dai nostri modelli linguistici più avanzati”. L’Api è accompagnata da MakerSuite, uno strumento intuitivo che consente di creare prototipi in modo rapido e che, in futuro, sarà dotato di funzionalità di prompt engineering, generazione di dati sintetici e messa a punto di modelli personalizzati, il tutto supportato da solidi strumenti di sicurezza.

Nuove funzionalità di AI generativa su Google Cloud

Gli sviluppatori che desiderano realizzare e personalizzare i propri modelli e le proprie applicazioni utilizzando l’AI generativa possono ora usufruire dei modelli AI di Google, compreso PaLM, su Google Cloud. “Stiamo introducendo nuove funzionalità di AI generativa nel portfolio AI di Google Cloud – spiega il ceo – per aiutare gli sviluppatori e le organizzazioni a integrarle nelle loro soluzioni cloud preesistenti e avere accesso a sicurezza, protezione e privacy di livello enterprise”. Eccole.

Supporto di AI generativa in Vertex AI

Sviluppatori e aziende utilizzano già la piattaforma Vertex AI di Google Cloud per progettare e distribuire modelli di machine learning e applicazioni di AI su larga scala. Da oggi sono a disposizione modelli di base, inizialmente per la generazione di testo e immagini e, in seguito, di audio e video. I clienti di Google Cloud avranno la possibilità di esplorare i modelli, creare e modificare i suggerimenti, perfezionarli con i propri dati e fare il deploy di applicazioni che utilizzano queste nuove potenti tecnologie).

Generative AI App Builder

Le aziende e i governi vogliono creare le proprie interfacce chat e assistenti digitali alimentati dall’AI. Generative AI App Builder  collega i flussi di AI conversazionali con esperienze di ricerca e modelli di base preconfigurati, aiutando le aziende a sviluppare applicazioni di AI generativa in pochi minuti o ore.

Nuove partnership e programmi di AI

Google Cloud sta espandendo l’ecosistema AI e i programmi specializzati per i partner tecnologici, i fornitori di software AI e le startup. Alcuni tester di fiducia possono già accedere a Vertex AI con il supporto di AI generativa e a Generative AI App Builder.

Nuove funzionalità di AI generativa in Workspace

“Più di 3 miliardi di persone già beneficiano delle funzionalità di Google Workspace basate sull’intelligenza artificiale, che si tratti dell’uso di smart compose in Gmail o dei riassunti generati automaticamente in Google Docs – fa notare Kurian -. Ora, siamo entusiasti di compiere un ulteriore passo avanti e offrire a un gruppo ristretto di tester di fiducia una nuova serie di funzionalità che semplificano ulteriormente il processo di scrittura. In Gmail e Documenti è ora possibile digitare l’argomento di cui si desidera scrivere e ricevere automaticamente una bozza generata ad hoc”. “Per esempio, se siete un manager che si sta occupando dell’inserimento di un nuovo dipendente – chiarisce -, Workspace vi farà risparmiare il tempo e il lavoro di scrivere la prima mail di benvenuto. Partendo dalla bozza iniziale, si può così elaborare o abbreviare il messaggio oppure modificare il tono per renderlo più scherzoso o più professionale, il tutto in pochi clic”. Queste nuove funzionalità saranno disponibili per i tester nelle prossime settimane.

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