VIMERCATE

Alcatel-Lucent, lavoratori in sciopero contro i licenziamenti

Fiom, Fim e Uilm proclamano l’agitazione di 8 ore per venerdì 25 settembre. E scrivono al governo: “Intervenire per scongiurare i licenziamenti e trovare una ricollocazione ai dipendenti in esubero”

Pubblicato il 24 Set 2015

Antonello Salerno

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“A seguito della posizione della direzione aziendale di Alcatel-Lucent Italia, ribadita anche nell’incontro di ieri al ministero del Lavoro, che ha dichiarato la volontà di licenziare 23 lavoratrici e lavoratori a partire dal prossimo 6 ottobre, è stato indetto lo sciopero per l’intera giornata di venerdì 25 settembre, con presidio delle portinerie nello stabilimento di Vimercate”. Lo affermano in una nota Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil. La procedura avviata dall’azienda, spiegano, coinvolge gli addetti ancora in cassa integrazione, “per i quali la multinazionale delle telecomunicazioni rifiuta di prorogare l’utilizzo di strumenti alternativi ai licenziamenti”.

Intanto i tre segretari nazionali, Giuseppe Ricci (Fim Cisl), Robera Turi (Fiom Cgil) e Luca Maria Colonna (Uilm Uil) hanno indirizzato oggi tre lettere al ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti e al sottosegretario al ministero del Lavoro Teresa Bellanova, chiedendo loro di mettere in campo ogni strumento per evitare i licenziamenti.

“Il Ministero del Lavoro – spiega Giuseppe Ricci (Fim Cisl) – ha confermato che l’azienda avrebbe la possibilità di evitare i licenziamenti utilizzando i contratti di solidarietà o la cassa integrazione, ma che questo sarebbe possibile solo se Alcatel-Lucent condividesse tale percorso”.

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