Alcatel-Lucent scommette sull’Italia, 60 mln per la nuova sede di Vimercate

Cinque edifici presso l’Energy Park totalmente dedicati alla Ricerca. L’Ad Roberto Loiola: “Inauguriamo un nuovo corso. Innovazione, trasformazione e crescita le parole d’ordine”

Pubblicato il 03 Nov 2014

Claudia La Via

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Dopo l’ultima trimestrale presentata a fine ottobre che ha ridotto la perdita a 18 milioni di euro dai 200 milioni di un anno prima, Alcatel-Lucent in Italia riparte dalla ricerca e da una nuova sede. Cinque edifici, 33mila metri quadri e un investimenti da 60 milioni di euro. Sono questi i numeri del nuovo centro del colosso francese delle tlc nel nostro Paese.

La sede, che ospita oggi circa mille dipendenti – tra cui anche molti ricercatori -, si trova all’interno dell’Energy Park, il nuovo polo tecnologico della Brianza realizzato dal gruppo immobiliare Segro alle porte di Vimercate. All’interno del nuovo centro di Alcatel-Lucent oltre 7 mila metri quadri saranno destinati ai laboratori di ricerca e sviluppo che faranno parte dei celebri Bell-Labs, il network mondiale dei laboratori del gruppo dove si studiano innovazioni e tecnologie, da cui arrivano oltre 32mila brevetti e 7 premi Nobel e dove sono stati scoperti anche il laser e il transistor.

La nuova sede è un segno importante perché dimostra la volontà dell’azienda francese di investire in Italia per sviluppare importanti progetti di ricerca. In Lombardia, infatti, ci saranno i centri di ricerca sulle tecnologie ottiche Wdm e di trasmissione su ponti radio, oltre al centro di supporto tecnico sulle reti ottiche, che sviluppano e supportano prodotti destinati ai mercati mondiali. Alcatel-Lucent, infatti, si occupa da sempre di comunicazioni globali e sviluppa prodotti e innovazioni nell’ambito dell’IP, del cloud e dell’accesso a banda ultralarga fisso e mobile per gli operatori e i loro clienti, per le aziende e le pubbliche amministrazioni di tutto il mondo. Il nuovo centro all’inteno dell’Energy Park intende creare valore sul territorio e incrementare le sinergie fra mondo accademico e impresa: in quest’ottica va anche la partnership siglata da Alcatel-Lucent con la Fondazione Politecnico di Milano per estendere la collaborazione sulla ricerca e lo sviluppo nell’ambito delle reti ottiche di nuova generazione.

“La nuova sede è stata un investimento significativo per Alcatel Lucent con l’obiettivo di inaugurare così un nuovo corso, un nuovo modo di fare business attraverso il quale intendiamo intendiamo offrire un supporto sul territorio per gli operatori Tlc e le aziende partner” ha sottolineato Roberto Loiola, presidente e amministratore delegato di Alcatel-Lucent Italia. Loiola ha infatti spiegato che si apre ora “un nuovo capitolo perché veniamo, come tutta l’industria del nostro settore, da anni difficili per la competizione globale e per la situazione economica”. E in quest’ottica, ha sottolineato l’ad italiano, “le parole d’ordine saranno innovazione, trasformazione e crescita”.

L’inaugurazione del nuovo centro arriva dopo che Alcatel ha avviato un processo di rilancio partito a inizio 2013 che sta ancora preoccupando le sigle sindacali: il nuovo piano di ristrutturazione denominato Shift Plan per il triennio 2013-2015 dichiarava infatti un esubero di 586 lavoratori e oggi già 120 dipendenti sono in cassa integrazione straordinaria.

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