STRATEGIE

Alibaba corteggia l’Italia: “Saremo una porta d’ingresso per la Cina”

Eric Pelletier responsabile affari internazionali: “Siamo focalizzati su tre aree per il futuro: big data, espansione nelle aree rurali cinesi e crescita all’estero”

Pubblicato il 27 Ott 2016

A.S.

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Fare di Alibaba la porta d’accesso in Cina delle piccole e medie imprese europee, comprese le eccellenze del made in Italy. E’ questo l’obiettivo del colosso cinese dell’e-commerce, ribadito da Eric Pelletier, responsabile degli affari internazionali della società fondata da Jack Ma, ribadita oggi a Bruxelles durante un incontro al Parlamento europeo. “Il futuro di Alibaba – ha sottolineato Pelletier – è focalizzato su tre aree principali: big data, espansione nelle aree rurali cinesi ed espansione all’estero”.

La compagnia ha aperto nuove sedi operative in Francia, Regno Unito, Germania, Italia, Paesi Bassi e in Belgio. La Cina è attualmente il più grande mercato di Internet al mondo, conta su più di 700 milioni di utenti ed ha appena superato gli Stati Uniti per diventare anche il numero uno nel mercato e-commerce, con transazioni online per 2.190 miliardi di euro. Secondo le ultime stime sono 461 milioni i consumatori cinesi, un terzo della popolazione del Paese asiatico, che fanno shopping via Internet: un mercato dalle enormi potenzialità per le aziende interessate a vendere all’estero i propri prodotti.

All’incontro sono intervenuti, tra gli altri, Thibaut Kleiner, vice capo di gabinetto del commissario Oettinger, che ha sottolineato le enormi potenzialità di cooperazione e di business tra l’Europa e la Cina nel settore digitale, Zhang Lirong, ministro della missione cinese presso l’Ue e Tommaso Valletti, capo economista alla direzione concorrenza della Commissione europea.

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