Almaviva “firma” i pattugliatori tunisini

La società ha sviluppato i sistemi di comando e controllo delle macchine destinate alla Guardia Nazionale di Tunisi. Il Dg IT Antonio Amati: “La nostra tecnologia potenzia la capacità operativa per contrastare le attività criminali in mare”

Pubblicato il 03 Dic 2012

Tecnologia Almaviva per i pattugliatori della Guardia Nazionale Tunisina. I 2 pattugliatori da 35 metri – commissionati dal ministero dell’Interno italiano e consegnati sabato 1 dicembre alla presenza del ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri e del ministro dell’Interno tunisino Ali Laarayedh – sono dotato di sofisticati sistemi di Comando e Controllo, realizzati da Almaviva.

“La tecnologia che abbiamo sviluppato su queste imbarcazioni, grazie al Cantiere Navale Vittoria, consentirà di potenziare la capacità operativa per contrastare i traffici illeciti e le attività criminali compiuti in mare. Con particolare controllo sull’emigrazione clandestina – spiega Antonio Amati, direttore generale IT Almaviva – L’elevata capacità di controllo è data dalla gestione integrata dei sensori e dei sistemi di bordo per il rilevamento e l’identificazione dei natanti. Inoltre, gli strumenti per l’analisi delle situazioni sospette e l’impiego dei sistemi di comunicazione radio e satellitari per lo scambio dati nave-nave e nave-terra, potenziano l’attività”.

Alla cerimonia oltre al ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri e al ministro dell’Interno tunisino Ali Laarayedh, hanno partecipato il presidente del Cantiere Navale Vittoria, Luigi Duò, il direttore generale IT del Gruppo Almaviva, Antonio Amati.

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