STRATEGIE

Alperia Fiber, il roll out della fibra è all digital

La società altoatesina utilizza le tecnologie di Airpim per censire in tempo reale lo sviluppo della rete. L’installatore scansiona con lo smartphone il codice univoco sulla borchia per trasmettere automaticamente un flusso di dati nei sistemi informativi dell’azienda

Pubblicato il 25 Mag 2017

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Alperia Fiber scommette sulla digital transformation. La società del Gruppo Alperia che gestisce la rete in fibra ottica in Alto Adige, ha digitalizzato il processo di installazione e di manutenzione della rete di accesso in fibra ottica. Il percorso di trasformazione digitale intrapreso con Airpim, un team di esperti in ambito Big Data, Internet of Things (IoT), Cloud, Privacy e specializzata in Identity Management, ha permesso ad Alperia Fiber di ridisegnare i processi, di migliorare la User Experience dei tecnici installatori della fibra e di realizzare in tempo reale un “catasto informatico” delle reti Ftth (Fiber To The Home) di nuova generazione, che si arricchirà di dati man mano che l’infrastruttura si amplierà. I vantaggi andranno anche a beneficio di altre aziende del Gruppo, rendendo possibili nuove sinergie.

Alperia Fiber si era posta diversi obiettivi. Il primo fornire ai tecnici, che realizzano gli impianti di cablaggio all’interno degli edifici, uno strumento tecnologico, disponibile in mobilità sugli smartphone, idoneo a raccogliere, gestire e archiviare in modo digitale i dati relativi al lavoro svolto sulla rete. Il secondo target la digitalizzazone della gestione delle informazioni per condividere dati aggiornati in tempo reale sia all’interno del gruppo che all’esterno con gli Isp (Internet Service Provider) e partner. Si mirava anche a censire e geolocalizzare ogni singolo punto di derivazione (Bep: Building Entry Point) e di sottoderivazione (Oto: Optical Termination Outlet). Inoltre, Alperia Fiber si era prefissa l’obiettivo di dotarsi di uno strumento innovativo in grado di dialogare anche con Agcom, l’Autorità Garante delle Comunicazioni, ed altre aziende esterne.

“L’obiettivo di Alperia Fiber era di trovare uno strumento che rendesse semplice ed immediato riconoscere cosa collega ogni singola fibra all’interno delle migliaia di fibre necessarie per realizzare una rete. Questa visione organica su tutta la catena consente per esempio al cliente finale della nostra rete, di minimizzare i tempi di attivazione e di cambio di servizio o gestore, migliorando notevolmente la qualità del nostro servizio – dice Sergio Marchiori, Ad di Alperia Fiber – In Alperia Fiber abbiamo trovato cultura digitale, sensibilità e competenze che hanno saputo cogliere nel percorso proposto una prospettiva di cambiamento virtuoso. Insieme abbiamo ideato una soluzione che prevede una raccolta e una gestione organizzata che in futuro si potrà arricchire di nuovi servizi a valore”.

“Il sistema è racchiuso in una app, collegata alla nostra piattaforma digitale di Identity Management, per la registrazione dei dati e l’accesso semplificato alle informazioni da parte di più soggetti”, puntualizza Tiziano Tresanti, founder dell’azienda hi-tech Airpim – Il processo di raccolta dati è intuitivo, rapido e preciso: una volta completato il suo lavoro, l’installatore, abilitato dal sistema di Identity Management, applica sulla borchia un codice QR, che identifica in modo univoco quel punto e, attraverso uno smartphone o un tablet, inserisce i dati tecnici geolocalizzati di quel punto di installazione. In questo modo, i sistemi informativi di Alperia Fiber ricevono in tempo reale un flusso di dati.

La soluzione offre importanti benefici a cominciare dall’ottimizzazione del processo di installazione, manutenzione e fornitura del servizio da parte degli installatori, grazie all’accessibilità immediata alle informazioni, aggiornate ad ogni intervento. Più facile anche verifica dell’attività degli installatori sul territorio da parte di Alperia e l’accesso alle informazioni come ad esempio la geolocalizzazione di Bep e Oto, lo storico degli interventi degli installatori, le schede tecniche di ogni Bep e Oto, le foto, che consentono di valutare in tempo reale lo stato dell’infrastruttura. Focus sulla semplificazione del lavoro degli installatori che possono registrare il loro intervento in formato digitale e accedere immediatamente allo storico delle operazioni svolte sul singolo Oto e Bep.

“Questo è un ottimo esempio di come la digitalizzazione possa semplificare e migliorare un lavoro complesso, la gestione della rete e ridurre i tempi di fornitura del servizio. Tutti elementi positivi di cui trae beneficio il nostro cliente finale”, conclude l’Ad Marchiori.

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