INVESTIMENTI

Amazon, due nuovi hub in Italia e altri 1.100 posti di lavoro

Il centro di distribuzione di Novara e quello di smistamento di Spilamberto, in provincia di Modena, saranno operativi il prossimo autunno. Per la realizzazione dei siti, attenti alla sostenibilità e dotati delle tecnologie più avanzate, sul piatto 230 milioni di euro

Pubblicato il 18 Gen 2021

A. S.

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Due nuovi centri logistici in Italia entro il 2021, con la creazione di 1.100 posti di lavoro a tempo indeterminato entro i primi tre anni di attività, che vanno ad aggiungersi agli 8.500 già creati dallo sbarco del colosso di Jeff Bezos in Italia. L’investimento per la realizzazione delle due nuove strutture è di 230 milioni di euro, che si aggiungono ai 5,8 miliardi già investiti dall’azienda nel nostro Paese nel corso degli ultimi 10 anni. A dare l’annuncio è Amazon, che si attrezza a far fronte alla domanda crescente di ordini che viene dagli Italia programmando l’apertura entro l’anno del centro di distribuzione di Novara e del centro di smistamento di Spilamberto (nella foto sotto), in provincia di Modena, che secondo la roadmap dell’azienda inizieranno a essere operativi a partire dal prossimo autunno. Tra le caratteristiche principali delle nuove strutture c’è il fatto che sono state progettate per avere un impatto sostenibile, grazie a un’alimentazione basata sui pannelli solari ad alto risparmio energetico, in linea con il Climate Pledge aziendale, che prevede il raggiungimento dell’obiettivo “zero emissioni” entro il 2040, dieci anni prima dei termini fissati dagli accordi di Parigi.

“Siamo orgogliosi ed entusiasti di espandere la nostra rete logistica con due nuovi centri in Piemonte ed Emilia-Romagna – afferma Stefano Perego, Vp Amazon EU Operations – Negli ultimi dieci anni abbiamo investito in modo significativo nel Paese e abbiamo assunto migliaia di lavoratori di talento che ricevono salari competitivi e numerosi benefit sin dal primo giorno in Amazon. Questo nuovo investimento rappresenta un’ulteriore prova del nostro impegno nei confronti delle persone e delle comunità in Italia, ci consentirà di creare 1.100 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato e di potenziare la nostra rete di consegne per raggiungere ancora più clienti in tutto il Paese. Voglio inoltre sottolineare che per fronteggiare l’emergenza Covid-19 abbiamo implementato oltre 150 misure in modo da continuare ad offrire i nostri servizi alla comunità e a tutelare la salute dei nostri dipendenti”.

Il centro di distribuzione di Novara

La struttura sorgerà ad Agognate (foto qui sotto), e secondo le previsioni dell’azienda creerà 900 posti di lavoro entro tre anni dall’apertura. La costruzione del sito è stata affidata a Vailog srl (Gruppo Segro), e prevede dotazioni all’avanguardia come quelle di Amazon Robotics, “con un’attenzione particolare alla salute e al benessere dei dipendenti. Questa tecnologia – si legge in una nota dell’azienda – rappresenta solo l’ultima di una lunga serie di innovazioni introdotte da Amazon per supportare il lavoro svolto dagli operatori di magazzino e che consente di ridurre i tempi di percorrenza portando gli scaffali direttamente alla loro postazione. Il nuovo sito di Novara ricoprirà un ruolo chiave all’interno della rete dei centri di distribuzione dell’azienda in cui i dipendenti prelevano, impacchettano e spediscono gli ordini che saranno poi consegnati ai clienti”.

“L’apertura entro il prossimo autunno del nuovo centro Amazon a Novara, presso il polo logistico di Agognate – spiega il Sindaco di Novara, Alessandro Canelli – costituisce un avvenimento assolutamente positivo per la città e per il nostro territorio. Lo è innanzitutto perché la presenza di Amazon porterà 900 nuovi posti di lavoro (tra cui figure professionali altamente specializzate) in un momento in cui la necessità di nuova occupazione è più che mai sentita, soprattutto come conseguenza della pandemia che sta fortemente penalizzando il tessuto economico del nostro Paese e del territorio in cui viviamo. L’insediamento di Amazon a Novara, inoltre, garantisce la presenza di un operatore serio che lavorerà con tecnologie innovative e nel rispetto di parametri di sostenibilità ambientale con standard molto elevati”.

Il centro di smistamento di Spilamberto

Si tratta del secondo sito di questa tipologia aperto da Amazon in Emilia Romagna dopo quello di Castel San Giovanni, e il terzo a livello nazionale. Anche la realizzazione di questo magazzino (nella foto in basso) è stata affidata a Vailog. I posti di lavoro a tempo indeterminato previsti entro il 2023 sono oltre 200: si tratta di personale che sarà prevalentemente occupato a smistare e preparare i pacchi, provenienti dai centri di distribuzione, per la spedizione ai depositi di smistamento, prima della consegna finale ai clienti.

“Quando nel 2018 abbiamo scelto di ospitare il nuovo stabilimento sapevamo che l’occupazione generata sarebbe stata una vera e propria boccata d’ossigeno per la nostra comunità e per un territorio, quello modenese, che allora non aveva ancora recuperato i livelli di occupazione pre-crisi 2008 – commenta Umberto Costantini, sindaco di Spilamberto – Questo discorso è valido a maggior ragione oggi che viviamo un momento storico imprevedibile e che nei prossimi mesi ci vedrà far fronte alla disoccupazione post-covid. In questo tempo di incertezza poter contare su questi posti di lavoro certi farà star meglio tante nostre famiglie e di questo sono soddisfatto”.

L’impegno per la sostenibilità

Entrambi i centri saranno operativi entro il prossimo autunno, e “saranno strutture sostenibili che integreranno sistemi per il risparmio energetico riducendo l’impronta ambientale” si legge nel comunicato dell’azienda.

L’energia prodotta grazie a pannelli fotovoltaici posti sulla copertura del magazzino alimenterà entrambi i centri, Spilamberto sarà dotato di circa 720 kW mentre Novara di 1000 kW. Gli edifici sono gestiti dal BMS (Buliding Management System), un sistema che permette una gestione intelligente dell’utilizzo e della manutenzione dell’immobile. Anche la mobilità avrà un’impronta di sostenibilità in quanto i parcheggi saranno dotato di colonnine di ricarica per le auto elettriche e inoltre verrà e incentivato il sistema di trasporto tramite biciclette con la realizzazione di nuove piste ciclabili per incrementare i percorsi cittadini. Gli immobili avranno la certificazione Breeam (Building Research Establishment Environmental Assessment Method) con la valutazione “Very Good”. Per preservare l’equilibrio e la biodiversità del territorio, saranno realizzate aree verdi e spazi alberati adeguatamente progettati nell’armonia dell’insieme. A Spilamberto è stata prevista una riqualificazione delle aree verdi creando dei percorsi ambientali nell’ambito di un progetto paesaggistico di rinascita per preservare l’equilibrio e la biodiversità delle aree presenti limitrofe al Rio Secco che prevede la piantumazione di essenze autoctone. A Novara la progettazione del verde, pensata per integrarsi con il contesto, ha l’obiettivo di riqualificare l’area rurale e boschiva con un’attenzione particolare alla preservazione della flora e della fauna: 15 ettari dedicati a verde con 1.500 tra arbusti ed alberi, la riqualificazione di 9 ettari del bosco di Agognate con 11.000 nuovi alberi, insieme all’utilizzo di sole specie autoctone, rappresentano solo una parte delle iniziative a tutela dell’ecosistema locale. Il progetto prevede infatti la riqualificazione di un tratto delle sponde del canale Cavour, la rinaturalizzazione delle sue sponde nell’ottica di garantire la biodiversità di flora e fauna. Barriere vegetali infine verranno create tra le aree naturali e quelle urbanizzate a protezione della fauna.

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