STRATEGIE

Amazon, quasi 9 miliardi di investimenti in Italia. Marseglia rilancia: “In campo per la ripresa”

Oltre 12.500 i dipendenti con contratto a tempo indeterminato. Previste 500 nuove assunzioni entro fine anno per un totale di 4mila nel solo 2021. E si sale a 85mila posti considerato l’indotto

Pubblicato il 19 Nov 2021

Domenico Aliperto

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Amazon ha investito in Italia 1,8 miliardi di euro nel 2019 e 2,9 miliardi nel 2020. L’accelerazione del “Piano Italia“, si legge in una nota del gruppo, conferma che Amazon è un potente motore di crescita per l’economia italiana attraverso innovazione, investimenti e creazione di posti di lavoro.

Secondo un nuovo studio di The European House – Ambrosetti, che ha analizzato i bilanci delle grandi aziende private in Italia, Amazon è risultata la società che ha creato più posti di lavoro in Italia negli ultimi dieci anni (periodo 2011-2020), un trend che ha registrato un’accelerazione nell’ultimo anno. A settembre Amazon ha raggiunto l’obiettivo 2021 creando 3.000 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato, portando i dipendenti a oltre 12.500 unità, a cui si aggiungeranno altre 500 assunzioni entro la fine dell’anno.

“Abbiamo investito molto nell’economia italiana e nei suoi talenti, più di 8,7 miliardi di euro finora, impiegando stabilmente più di 12.500 persone che ricevono una retribuzione competitiva e benefit fin dal primo giorno”, ha dichiarato Mariangela Marseglia, Vp Country Manager Amazon.it e Amazon.es. “Sono particolarmente orgogliosa di come il nostro team costantemente in crescita e i nostri investimenti a favore dei clienti e delle piccole imprese italiane contribuiscano alla ripresa dell’Italia, creando 85 mila posti di lavoro aggiuntivi attraverso effetti indiretti e aprendo nuove opportunità per colleghi, partner di vendita, provider di servizi e fornitori”

L’inquadramento dei dipendenti

Dal lancio, 11 anni fa, Amazon ha creato in media più di 20 posti di lavoro a tempo indeterminato a settimana nella Penisola. Nel 2020, il gruppo ha pagato in media 24,5 milioni di euro al mese di salari e stipendi ai suoi dipendenti italiani. Un aumento sostanziale rispetto ai 17,2 milioni di euro/mese del 2019 dovuto all’aumento del numero dei dipendenti e all’impatto dei “Thank you” bonus erogati nel 2020.

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“Da ottobre 2021”, continua la nota, “i nostri dipendenti impiegati presso i siti logistici in Italia, grazie all’incremento retributivo che rientra nella revisione periodica degli stipendi realizzata da Amazon, beneficiano di una retribuzione d’ingresso che è passata da 1.550 euro lordi al mese a 1.680 euro, l’8% in più rispetto agli standard previsti dal Contratto Nazionale del Trasporto e della Logistica. A questo si aggiungono una serie di benefit che includono sconti su Amazon.it e un’assicurazione integrativa contro gli infortuni. Amazon, inoltre, offre ai propri dipendenti ulteriori opportunità come il programma di formazione Career Choice, che copre fino al 95% del costo delle rette e dei libri di testo per chi desidera specializzarsi in un ambito specifico frequentando corsi professionali per quattro anni. Nel 2021 abbiamo ottenuto la certificazione Top Employer Italia 2021 dal Top Employers Institute, un riconoscimento attribuito per la qualità dell’ambiente di lavoro, le opportunità di formazione e i piani di carriera offerti ai dipendenti in Italia”.

Gli investimenti in infrastrutture e sostenibilità

Nel complesso dal 2010, Amazon ha effettuato investimenti diretti nelle operazioni in Italia per oltre 8,7 miliardi di euro. Ciò include sia le spese in conto capitale (come le infrastrutture costruite da Amazon, i centri di distribuzione, gli uffici corporate e i data center), sia le spese operative (come le retribuzioni dei dipendenti). L’attuale rete di Amazon in Italia comprende più di 50 siti diversi. Solo nel 2021 sono entrati in attività i centri di distribuzione di Novara e di Cividate al Piano (Bg), e il centro di smistamento di Spilamberto (Mo) per un investimento complessivo di 350 milioni di euro. Amazon ha inoltre annunciato l’apertura del suo primo centro di distribuzione in Abruzzo in cui saranno creati 1.000 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato entro tre anni dall’avvio dell’operatività. Negli ultimi anni, Amazon ha inoltre aperto decine di depositi di smistamento in tutta la Penisola. Per servire i clienti Amazon Prime Now e Fresh, l’azienda dispone di quattro centri di distribuzione urbani a Milano, Roma, Torino e Bologna.

Amazon sta inoltre investendo per ampliare gli uffici corporate di Milano, il servizio clienti di Cagliari e il centro di sviluppo di Torino, dove linguisti ed esperti di Machine learning aiutano Alexa a migliorare la comprensione della lingua italiana, giorno dopo giorno. Inoltre, Amazon Web Services ha aperto la Regione Aws (Milano) il 28 aprile 2020 per supportare la ripresa e la crescita delle aziende italiane e la trasformazione digitale dell’economia italiana, consentendo a start-up, Pmi, grandi imprese o agenzie governative di gestire carichi di lavoro, archiviare dati in Italia e supportare i clienti finali con maggiore efficienza.

Infine, per raggiungere l’obiettivo di alimentare il 100% delle proprie attività con energia rinnovabile entro il 2025, Amazon ha annunciato i suoi primi progetti off-site in Italia: si tratta di due impianti agro-fotovoltaici innovativi che coniugano energia pulita e coltivazioni agricole che avranno una capacità produttiva complessiva di 104Mw Peak. Come parte del Right Now Climate Fund, poi, l’azienda sta investendo in progetti basati sulla natura per migliorare le condizioni ambientali nelle comunità in cui opera in tutta Europa: nel nostro Paese, per esempio, Amazon sta sostenendo Parco Italia, il programma di forestazione urbana che mira a piantare 22 milioni di alberi – un albero per abitante – in 14 aree metropolitane del Paese con un finanziamento di due milioni di euro.

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