L'INTERVENTO

Angelini (Wind Tre): “Tecnologia chiave di volta per uno sviluppo sostenibile”

Il manager dell’operatore Tlc al Meeting di Rimini: “Dal 5G all’Internet of Things, ecco come la digital transformation impatterà su ambiente, welfare, educazione”

Pubblicato il 24 Ago 2018

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“Solo in Italia il mercato dell’Internet of Things vale già  4 miliardi di euro, con oltre 17 milioni di sim M2M. Le Tlc sono tra le aziende più coinvolte dalla trasformazione digitale e sono impegnate a soddisfare le esigenze di traffico dati che crescono a ritmi vertiginosi, non paragonabili a quelli di altri prodotti o servizi”. Lo ha detto Massimo Angelini, Direttore PR Internal & External Communication di Wind Tre, intervenendo oggi al Meeting di Rimini su ‘Sostenibilità ambientale? Nel piccolo come nel grande’.

L’azienda guidata da Jeffrey Hedberg, che proprio da pochi giorni ha integrato le proprie reti mobili nella città romagnola, è “fortemente impegnata sull’innovazione in campo ambientale”, ha spiegato Angelini: un impegno che può essere una grande opportunità di business. Educazione, inclusione, responsabilità e impatto della tecnologia sull’ambiente e sulla qualità della vita sono i temi chiave del rapporto tra digitale e sviluppo sostenibile.

“Il passaggio al 5G non è solo un cambio di tecnologia, ma rappresenta un’evoluzione che apre allo sviluppo di servizi straordinari, a vantaggio dei cittadini e a favore di un modello di crescita più inclusivo e più sostenibile – ha detto ancora il manager -. La sperimentazione promossa dal Mise, ad esempio, prevede la diffusione di servizi innovativi in grado di sfruttare al meglio l’Internet of Things, con al centro la qualità della vita dei cittadini e il loro rapporto con la Pubblica Amministrazione. Wind Tre – prosegue Angelini – partecipa al progetto a Prato e a L’Aquila, dove sta sviluppando applicazioni 5G in settori come la gestione della mobilità, il monitoraggio dell’inquinamento e l’e-health, puntando a partnership tra pubblico e privato, dove le aziende fanno squadra con Università, centri di ricerca, startup e amministrazioni locali”.

Anche l’Onu, ha ricordato il manager, ha riconosciuto l’importanza di un uso intelligente della tecnologia, a favore della sostenibilità, sottolineando, in particolare, il ruolo dell’Internet of Things nel raggiungimento dei 17 Sustainable Development Goals dell’Agenda 2030.  “E’ un’iniziativa – commenta il manager – che Wind Tre sostiene con convinzione, come testimonia il nostro report ‘L’innovazione digitale per gli SDGs’, che mette al centro il contributo dell’innovazione su education e sulla gestione delle utilities nella costruzione delle smart cities del futuro”. Tecnologia, innovazione e sostenibilità – conclude il manager di Wind Tre – “saranno i motori di importanti processi di cambiamento”.

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