Anie: segnali di ripresa per l’elettronica italiana

Nel 2010 il comparto è cresciuto del 5%. In aumento anche la produzione industriale dell’Elettrotecnica (+9,1%). Traina l’export grazie alla riattivazione della domanda estera di infrastrutture energetiche e componenti per la microelettronica

Pubblicato il 16 Mar 2011

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Dopo un 2009 difficile, nel 2010 l’industria Elettrotecnica ed
Elettronica italiana ha mostrato le prime moderate tendenze al
rialzo, come mostrano i dati di preconsuntivo 2010
diffusi da Anie. Guardando alla media del 2010 nel confronto con
l’anno precedente, l’industria Elettrotecnica italiana ha
mostrato una crescita della produzione industriale del 9,1%,
l’Elettronica del 5,0% (+5,6% nella media dell’industria di
trasformazione nazionale). L’Elettronica ha beneficiato
principalmente della riattivazione del ciclo delle scorte su scala
internazionale, l’Elettrotecnica della crescente domanda di
tecnologie per le infrastrutture – fra cui si annoverano anche gli
investimenti green avviati in funzione anticiclica da molti Governi
– nei mercati più dinamici al di fuori dei confini nazionali.
Nonostante i segnali positivi la produzione industriale per i
settori Anie resta ancora lontana dal picco pre-crisi (nel 2009
l’Elettrotecnica e l’Elettronica avevano, infatti, registrato
in media una caduta del profilo produttivo superiore al 20%).

Se si suddividono gli andamenti fra primo e secondo semestre 2010,
si evidenzia un rallentamento della ripresa in chiusura d’anno.
Tali dinamiche risultano più evidenti nel confronto europeo. In
particolare nel confronto fra il recupero della produzione
industriale dell’industria Elettrotecnica ed Elettronica italiana
e di quella tedesca nel corso del 2010 emerge chiaramente un
disallineamento delle tendenze. Mentre l’industria italiana ha
mostrato un rallentamento nel ritmo di ripresa nell’ultima parte
dell’anno (+3,8% per l’Elettrotecnica e +1,2% per
l’Elettronica la crescita nel secondo semestre 2010, +14,5% e
+8,7% le corrispondenti variazioni nel primo semestre),
l’industria tedesca ha sperimentato un’accelerazione nel
recupero dei livelli produttivi fra il primo e il secondo semestre
del 2010. Gli andamenti disallineati alla media europea mostrati
dai settori Anie a partire dai mesi estivi trovano origine
principalmente nella debolezza del canale domestico che sottrae
sostegno alla domanda settoriale.

Dopo la marcata caduta del volume d’affari sperimentata nel corso
del 2009, nel 2010 i settori Anie hanno imboccato un percorso di
lento recupero delle pesanti perdite subite per effetto della
crisi. In chiusura d’anno, secondo i preconsuntivi attualmente
disponibili, il fatturato aggregato ha mostrato una crescita
dell’11,3% per l’Elettrotecnica, del 12,5% per l’Elettronica
(+10,2% nella media del manifatturiero). Tendenze al rialzo hanno
accomunato la quasi totalità dei comparti sia
nell’Elettrotecnica sia nell’Elettronica. In generale, hanno
mostrato un andamento più vivace i produttori di componentistica e
beni strumentali, meno dinamico i segmenti dell’offerta rivolti
al consumer. Positivo anche il contributo delle tecnologie rivolte
al mercato energetico.

I risultati positivi del 2010 traggono origine principalmente dal
contributo del canale estero, in conseguenza della riattivazione
della domanda nelle filiere internazionali. Le esportazioni
dell’industria Elettrotecnica italiana hanno registrato una
crescita vicina al 10%. Sul risultato complessivo della macroarea
si è riflesso positivamente il buon andamento delle tecnologie per
le infrastrutture energetiche e dei cavi. Più ampio il recupero
per l’Elettronica (+19,8%), grazie in particolare alla vivace
performance della microlettronica.
Gli operatori dell’Elettrotecnica hanno visto un incremento più
sostenuto delle vendite estere nell’America Latina e nei Paesi
dell’Est Europa; quelli dell’Elettronica in Africa
settentrionale e Medio Oriente.

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