WORLD DEVELOPERS CONFERENCE

Apple lancia “Yosemite” e apre alla moneta virtuale

Il sistema operativo per i Mac presentato al World Developers Conference dal senior vice presidente Craig Federighi. Ora focus su iWatch, sulla nuova Apple Tv, e sui nuovi regolamenti che comtemplano l’utilizzo delle monete virtuali, “nel rispetto delle leggi”

Pubblicato il 03 Giu 2014

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La nuova versione di OS X, il sistema operativo per i Mac, si chiamerà “Yosemite”, come uno dei parchi più importanti degli Stati Uniti, in California. Ed è così mantenuta anche la tradizione di dare ai sistemi operativi un nome che si riferisca allo Stato in cui Apple è nata e mantiene il proprio quartier generale. Il sistema richiama graficamente iOS 7, quello degli iPhone, e a presentarlo è stato Craig Federighi (nella foto), senior vice president di ingegneria del software in Apple, sul palco della conferenza degli sviluppatori. Il precedente sistema operativo Maverick, secondo dati forniti dalla casa californiana, è stato installato 40 milioni di volte da ottobre, pari al 51% dei Mac in circolazione: il sistema operativo Windows 8 del concorrente Microsoft – secondo i dati Apple – lanciato l’anno precedente, sarebbe stato installato sul 14% dei pc.
OS X Yosemite “include anche ‘un bellissimo nuovo cestino per la spazzatura. Non crederete a quanto tempo abbiamo speso per creare questo cestino”, ha scherzato Federighi durante la presentazione.

Per chi non ama i troppo brillanti, Yosemite consente di lavorare anche in modalità “dark mode”, abbassando le tonalità. Le icone sono inoltre semplificate, con più animazioni e più trasparenze. Federighi ha puntato molto sulla sicurezza di navigazione del browser Safari e sulle performance, 6,5 volte più veloce dei concorrenti Firefox e Chrome. Safari, inoltre, ha una funzione di ricerca potenziata, raccolta in una “sidebar” ed è ottimizzato per lo streaming video, con, ha spiegato Federighi, “due ore in più di autonomia per i portatili quando si vedono i film su Netflix”.

La World Developers Conference che si è appena aperta raduna circa 5mila sviluppatori provenienti da 69 paesi: il più giovane tra i presenti ha 13 anni, come ha fatto notare l’amministratore delegato di Apple, Tim Cook, aprendo i lavori della e descrivendo il pubblico che partecipa all’evento che dall’edizione 2003 si tiene nella città di San Francisco, in California. La conferenza durerà cinque giorni. Lo scorso anno tutti e 5.000 i biglietti disponibili erano stati venduti nel giro di due minuti. Gli occhi saranno puntati sul prossimo iWatch – per il quale èstata sviluppata una collaborazione con la Nike – visto che la tecnologia indossabile sarà uno dei punti fermi nel futuro dell’azienda di Cupertino.

Ci sarà anche spazio per gli aggiornamenti della nuova Apple Tv, che permette di vedere film e show in streaming su Internet. Ma è anche previsto il debutto di nuovi MacBook Air con Retina Display. Non potrà mancare il nuovo iPhone 6, che finalmente si potrà vedere in via ufficiale.

Apple ha inoltre cambiato le sue regole dando agli sviluppatori la possibilità di includere transazioni con “monete virtuali approvate” nelle loro applicazioni, e la decisione potrebbe aprire la strada all’arrivo di valute come bitcoin su iPad e iPhone. La mossa arriva dopo che il colosso californiano aveva bloccato su AppStore l’uso di applicazioni come Blockchain.info, che permettono di ricevere e fare pagamenti con le criptovalute.

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